NARDO' - SAVOIA 2-2
Scorers: Kyeremateng, 72', Diakite 80', Kyeremateng 90', Cacace 98'
AC NARDO': Rizzitano, Scipioni, Centonze, De Pascalis (75' Monopoli), Aquaro, Versienti, Bolognese, Prinari, Mingiano, Molinari (67' Palmisano), Kyeremateng.
Bench: Mirarco, Cassano, Infusino, Arario, Frisenda, Lezzi, Giglio.
Coach: Francesco Bitetto.
US SAVOIA: Savini, Nives, Esposito, Cacace, Costantino (65' D'Ancora), Poziello, Alvino (72' Tedesco), Del Sorbo (82' Ausiello), Guastamacchia, Maranzino, Diakite (92' Ayina)
Bench: Scolavino, Imbriola, Liguoro, Rondinella, Rekik,.
Coach: Sasà Campilongo
Arbitro: Marco Sicurello di Seregno
Assistenti: Alessandro Panzardi di Bologna e Francesco Rinaldi di Policoro
Ammoniti: Costantino, Prinari, Nives, Scipioni.
Il Nardò più sfortunato dell'anno lascia due punti sul campo dopo una partita di grande impatto agonistico. Il Nardò paga un recupero del recupero che permette al Savoia di scippare una vittoria ampiamente meritata dai granata approfittando di un arbitraggio. Ci ricorderemo del signor Sicurello di Seregno che oltre a consentire un gioco intimidatorio ai napoletani, a cascare in ogni simulazione di fallo, non sanziona con cartellini entratacce (quella di Costantino da dietro su Prinari) calci in faccia (tacchettata di D'Ancora su Kyerematenga terra), e concede un mega recupero utile a piazzare il goal beffardo di Cacace a tempo ampiamente scaduto.
Un gran peccato. Il Nardò dopo un primo tempo equilibrato, ma parecchio sfigato, con due traverse (Molinari su punizione al 16') e Versienti (riprendendo una respinta della difesa 28') era andato negli spogliatoi con la convinzione di potercela fare.
La difesa con tre centrali (Aquaro, Scipioni e Centonze) aveva retto egregiamento alla forza d'urto di Del Sorbo, Alvino e Diakite. A centrocampo un De Pascalis in grande spolvero, con un Bolognese molto in palla e le spinte di Prinari e Versienti ribatteva colpo su colpo. In attacco Kyeremateng, Molinari e Mingino non pungevano.
La partita si sblocca tardi. Al 72' Kyeremateng dal limite calcia teso e angolato, Savini si tuffa, respinge sul palo ma stavolta il legno ci è amico e il pallone finisce in rete.
Il Savoia che aveva esercitato una superiorità solo territoriale prova a spingere con decisione nel finale e appena 8' dopo trova il pari con Diakitè lasciato tutto solo davanti a Rizzitano a segnare di testa.
Si teme il peggio. Il Savoia prova a piazzare il colpaccio ma non ha fatto i conti con un rigenerato Kyeremateng. L'attaccante neretino sradica dai piedi di Esposito il pallone, punta la porta e brucia Savini. E' il 90' e lo stadio esplode.
L'arbitro concede 5' di recupero e come da copione si gioca poco. Palloni spazzati, falli,scaramucce e tanto nervosismo. Arrivano altri minuti (inspiegabili) di extra time con un'azione nata da fallo laterale un cross di Ayina filtra in area e viene spinto in rete da Cacace. Beffa amarissima. Proteste vibranti a fine partita.
Due punti salvezza letteralmente derubati.
La classifica dice Nardò a -4 dalla salvezza diretta ma anche oggi tutto il blocco play out ha perso. Obiettivo realistico giocare i play out alti in casa. E con questo spirito combattivo non può che arrivare la salvezza.
a.c.
Il Nardò più sfortunato dell'anno lascia due punti sul campo dopo una partita di grande impatto agonistico. Il Nardò paga un recupero del recupero che permette al Savoia di scippare una vittoria ampiamente meritata dai granata approfittando di un arbitraggio. Ci ricorderemo del signor Sicurello di Seregno che oltre a consentire un gioco intimidatorio ai napoletani, a cascare in ogni simulazione di fallo, non sanziona con cartellini entratacce (quella di Costantino da dietro su Prinari) calci in faccia (tacchettata di D'Ancora su Kyerematenga terra), e concede un mega recupero utile a piazzare il goal beffardo di Cacace a tempo ampiamente scaduto.
Un gran peccato. Il Nardò dopo un primo tempo equilibrato, ma parecchio sfigato, con due traverse (Molinari su punizione al 16') e Versienti (riprendendo una respinta della difesa 28') era andato negli spogliatoi con la convinzione di potercela fare.
La difesa con tre centrali (Aquaro, Scipioni e Centonze) aveva retto egregiamento alla forza d'urto di Del Sorbo, Alvino e Diakite. A centrocampo un De Pascalis in grande spolvero, con un Bolognese molto in palla e le spinte di Prinari e Versienti ribatteva colpo su colpo. In attacco Kyeremateng, Molinari e Mingino non pungevano.
La partita si sblocca tardi. Al 72' Kyeremateng dal limite calcia teso e angolato, Savini si tuffa, respinge sul palo ma stavolta il legno ci è amico e il pallone finisce in rete.
Il Savoia che aveva esercitato una superiorità solo territoriale prova a spingere con decisione nel finale e appena 8' dopo trova il pari con Diakitè lasciato tutto solo davanti a Rizzitano a segnare di testa.
Si teme il peggio. Il Savoia prova a piazzare il colpaccio ma non ha fatto i conti con un rigenerato Kyeremateng. L'attaccante neretino sradica dai piedi di Esposito il pallone, punta la porta e brucia Savini. E' il 90' e lo stadio esplode.
L'arbitro concede 5' di recupero e come da copione si gioca poco. Palloni spazzati, falli,scaramucce e tanto nervosismo. Arrivano altri minuti (inspiegabili) di extra time con un'azione nata da fallo laterale un cross di Ayina filtra in area e viene spinto in rete da Cacace. Beffa amarissima. Proteste vibranti a fine partita.
Due punti salvezza letteralmente derubati.
La classifica dice Nardò a -4 dalla salvezza diretta ma anche oggi tutto il blocco play out ha perso. Obiettivo realistico giocare i play out alti in casa. E con questo spirito combattivo non può che arrivare la salvezza.
a.c.
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