La svolta impressa dalla presidenza di Marco Cavalera sotto la spinta del main sponsor Barbetta sta dando i suoi frutti.
L'approccio al calciomercato edizione estate 2022 non è più quello di una società alla ricerca di occasioni per risparmiare costruendo una rosa con l'obiettivo primario della salvezza ma quello di allestire una formazione competitiva per garantirsi un posto nei piani nobili della classifica.
Manca un vero e proprio Direttore Sportivo dopo la fine del rapporto storico con Andrea Corallo di conseguenza, Nicola Ragno, allenatore e conoscitore della categoria, può godere di relativa libertà nella scelta di calciatori congeniali al suo progetto tecnico-tattico.
Ecco allora giungere in maglia granata fedelissimi del trainer molfettese come Nicola Lanzolla (difensore classe '89 dal Bitonto), già a Nardò sotto la prima gestione Ragno, due ex Francavilla in Sinni come Gianmarco Antonacci (centrocampista 2001) e Francesco Russo (difensore '93).
Il vuoto lasciato a centrocampo dalla partenza di Cancelli verso Brindisi potrà essere colmato da Luca Guadalupi (centrocampista '96) proveniente dal Vastogirardi e dall'auspicato arrivo del fratello Mirko ancora in trattativa.
L'annoso problema del portiere potrebbe essere risolto dall'ingaggio di Antonino Viola (classe 2003) reduce da una brillante stagione col Molfetta insieme alla punta Eneo Gjonaj (classe 95) prossimo bomber granata.
Si aggiunge agli arrivi in questa prima fase del mercato l'ingaggio del difensore under 2002, Andrea Medico, dal Latte Dolce Sassari.
Sul fronte conferme ufficializzati Giacomo Mengoli (centrocampista '98) al quarto anno col Toro e Diego Alfarano (esterno classe 2000).
Possibile conferma anche per Marco Puntoriere (14 goal lo scorso anno) e Matteo Trinchera mentre è attiva la ricerca di una punta di categoria (Lucas Dambros tra i candidati).
Destini sempre più lontani da Nardò per i leaders dello scorso anno come De Giorgi, Romeo e Caputo.
Il top degli under Gianmarco Mancarella sembra ormai attratto nell'orbita dell'Audace Cerignola in C.
Ragno non si pone obiettivi ma con queste basi bisogna far bene. Il tifo neretino si augura di tornare a vivere una stagione da protagonista. Come la storia del Nardò insegna.
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