Il pareggio più beffardo della stagione




Michele Climaco - Il Nardò e la vittoria: due rette parallele destinate a non incontrarsi mai. Le solite amnesie difensive condannano i granata alla decima partita senza lo straccio di un sorriso. Il campionato dei granata è un lentissimo susseguirsi di piccoli passi, il 2-2 con il Savoia l’ennesima tappa di una sequenza sconfortante. Il pareggio più beffardo della stagione matura al termine di un saliscendi impetuoso.

Succede tutto nella seconda metà della ripresa, maxirecupero compreso. Le emozioni si susseguono: si soffre, si gioisce, ci si dispera. Il Nardò passa rapidamente, e per ben due volte, dalla gloria alla polvere. L’arbitro allunga il recupero una prima volta, poi di fatto una seconda, e il Savoia agguanta la rete del definitivo 2-2 nei dintorni del minuto 97. Ma il successo su cui ricostruire sogni e speranze non svanisce solo ed esclusivamente per colpa del direttore di gara o dei fantasmi che sembrano aver eletto a loro stabile dimora il rettangolo verde di via XX Settembre.

Da film dell’orrore è invece la libertà assoluta di cui godono Diakitè e Cacace in occasione dei due gol del Savoia. Due reti fotocopia, con avversari puntualmente liberi di colpire sul secondo palo, su traversoni scodellati dal settore sinistro della retroguardia granata, dai nuovi entrati Tedesco e Ayina. E così il Nardò non riesce a festeggiare un successo neanche nella partita in cui Kyeremateng si riscopre goleador. L’italo-ghanese approfitta dapprima della complicità del portiere ospite, che pur sulla traiettoria si fa beffare da un tiro non irresistibile, scoccato appena fuori l’area; e poi di un perfetto assist di Mingiano, trasformato in un rasoterra in diagonale di millimetrica precisione.

Kyeremateng crea, la difesa disfa, come già accaduto tante volte in questo orribile girone di ritorno. E così il Savoia agguanta il pareggio con il minimo sforzo. La stagione del Nardò continua a girare all’incontrario, come dimostrano anche le due traverse colpite nella prima frazione di gioco da Molinari e Versienti. Per disputare i play-out in casa occorrerà obbligatoriamente vincere una delle prossime due gare. Luminare di geometria cercasi: ma le rette parallele possono, sia pure eccezionalmente, incontrarsi almeno una volta?

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