NARDÒ-CASARANO 3-3 (4-3 rig.)
Score sequence: 2' Foggia (C), 22' Camara (N), 47' Mengoli (N), 65' Aquaro (N), 86', 92' Tiscione (C)
Penalties: Danucci (N), Tiscione (C), Centonze (N) parato, Morleo (C), Luciani (N), Olcese (C) parato, Aquaro (N), Mincica (C), Calemme (N), Giacomarro (C) parato.
NARDÒ: Mirarco, Frisenda (94' Botrugno), Stranieri, Danucci, Aquaro, Centonze, Avantaggiato, Mengoli (65′ Luciani), Camara (95' Vecchio), Calemme, Cancelli.
Bench: Montagnolo, Trinchera, Valzano, De Giorgi, De Luca, Mancini.
Coach. Antonio Foglia Manzillo.
CASARANO: Morabito, Girasole (75' Ielo), Lobjanidze, Giacomarro, D’Aiello, Occhiuto (65' Morleo), Versienti, Rescio (65' Cappilli), Foggia (65' Olcese), Tiscione, Russo (87' Mincica).
Bench: Rolli, Mattera, Gallo, Cappilli, Bongiorno.
Coach: Massimo Manca (De Candia squalificato).
Arbitro: Vergaro di Bari
Arbitro: Vergaro di Bari
Assistenti: Patruno e Colavito di Bari.
Ammoniti Cancelli (N), D’Aiello, Russo, Tiscione (C); espulsi: al 48′ st Foglia Manzillo per proteste.
Il derby che non t'aspetti. Il Casarano dei nomi altisonanti "matato"dall'umile Nardò.
Era cominciata con un goal subito in apertura di Foggia al 2'- L'ex cerignolano metteva in rete una punizione cross di Tiscione battendo da distanza ravvicinata Mirarco.
Una partita che sembrava segnata in partenza, invece il Nardò sotto l'abile regia di Danucci, gli affondi di Mengoli e Calemme, e le velocizzazioni di Avantaggiato e Camara comincia a macinare gioco e occasioni.
Al 4' Mengoli libera al tiro Avantaggiato che spara alto da distanza ravvicinata.
Al 10' Mengoli ci prova dalla distanza e il pallone viene deviato in corner da Morabito.
Il Nardò mette le tende nella metà campo casaranese e non lascia respiro ai rosso-azzurri.
Al 21' il pressing vincente granata coglie i suoi frutti. Camara caparbiamente ruba palla a Giacomarro, si invola verso Morabito e lo batte. Pareggio bello e strameritato.
Il Nardò sulle ali dell'entusiasmo ma con la lucidità di un gioco ragionato e fraseggiato su un terreno accidentato, tiene in pugno il match e lascia solo qualche sortita offensiva a Tiscione che su punizione al 28' prova ad impensierire Mirarco.
Alla mezzora, spettacolare scambio tra Mengoli e Calemme con sombrero del napoletano al portiere ospite. Goal annullato per fuorigioco ma Nardò sempre più convinto dei propri mezzi.
Il primo tempo si chiude con il Nardò in possesso palla per un buon 70%, Casarano frastornato e statico sotto i colpi dei granata.
Il secondo tempo è un monologo neretino.
Al 47' Mengoli insacca di testa su punizione pennellata da Calemme. Vantaggio granata.
Casarano incapace di abbozzare una reazione decente, sempre anticipato sul pressing a tutto campo dei neretini e irretito dal palleggio equilibrista su prato sdrucciolo.
Camara sale in cattedra. Giacomarro e Lobjanidze non riescono a fermarlo. Calemme imperversa sulle fasce. Danucci detta i tempi, la difesa morde le caviglie. E poi gioco, scambi e tanta sicurezza di palleggio. A tratti un Nardò sontuoso. e qui bisogna sottolineare la bravura di mister Antonio Foglia Manzillo che ha praticamente creato una squadra dal nulla.
Al 65' non può che arrivare il terzo goal. Quasi in fotocopia, Calemme calibra e stavolta Aquaro sfonda di testa. 3-1.
Casarano alle corde. Nardò debordante vicino al quarto goal.
Al 76' Camara si coordina in area e colpisce la traversa, Avantaggiato fallisce il tap in a porta sguarnita.
Nel finale pericoloso calo di tensione nelle fila neretine. Ne approfitta un indisponente Tiscione, che dopo proteste, reazioni contro il pubblico e provocazioni varie, riesce da solo a tenere in piedi un Casarano ormai bollito e rassegnato.
L'ex giocatore del Fondi beffa due volte Mirarco negli ultimi 5' prima con un tiro centrale dalla distanza che sorprende il n.1 neretino e poi con un calibrato calcio di punizione allo scadere.
Il Casarano agguanta un pari insperato e si gioca la qualificazione ai rigori dove il Dio del calcio premia il merito del Nardò e Mirarco si riscatta parando due rigori decisivi.
Il Nardò passa il turno e fa sapere a tutti che si farà rispettare in campionato.
Ammoniti Cancelli (N), D’Aiello, Russo, Tiscione (C); espulsi: al 48′ st Foglia Manzillo per proteste.
Il derby che non t'aspetti. Il Casarano dei nomi altisonanti "matato"dall'umile Nardò.
Era cominciata con un goal subito in apertura di Foggia al 2'- L'ex cerignolano metteva in rete una punizione cross di Tiscione battendo da distanza ravvicinata Mirarco.
Una partita che sembrava segnata in partenza, invece il Nardò sotto l'abile regia di Danucci, gli affondi di Mengoli e Calemme, e le velocizzazioni di Avantaggiato e Camara comincia a macinare gioco e occasioni.
Al 4' Mengoli libera al tiro Avantaggiato che spara alto da distanza ravvicinata.
Al 10' Mengoli ci prova dalla distanza e il pallone viene deviato in corner da Morabito.
Il Nardò mette le tende nella metà campo casaranese e non lascia respiro ai rosso-azzurri.
Al 21' il pressing vincente granata coglie i suoi frutti. Camara caparbiamente ruba palla a Giacomarro, si invola verso Morabito e lo batte. Pareggio bello e strameritato.
Il Nardò sulle ali dell'entusiasmo ma con la lucidità di un gioco ragionato e fraseggiato su un terreno accidentato, tiene in pugno il match e lascia solo qualche sortita offensiva a Tiscione che su punizione al 28' prova ad impensierire Mirarco.
Alla mezzora, spettacolare scambio tra Mengoli e Calemme con sombrero del napoletano al portiere ospite. Goal annullato per fuorigioco ma Nardò sempre più convinto dei propri mezzi.
Il primo tempo si chiude con il Nardò in possesso palla per un buon 70%, Casarano frastornato e statico sotto i colpi dei granata.
Il secondo tempo è un monologo neretino.
Al 47' Mengoli insacca di testa su punizione pennellata da Calemme. Vantaggio granata.
Casarano incapace di abbozzare una reazione decente, sempre anticipato sul pressing a tutto campo dei neretini e irretito dal palleggio equilibrista su prato sdrucciolo.
Camara sale in cattedra. Giacomarro e Lobjanidze non riescono a fermarlo. Calemme imperversa sulle fasce. Danucci detta i tempi, la difesa morde le caviglie. E poi gioco, scambi e tanta sicurezza di palleggio. A tratti un Nardò sontuoso. e qui bisogna sottolineare la bravura di mister Antonio Foglia Manzillo che ha praticamente creato una squadra dal nulla.
Al 65' non può che arrivare il terzo goal. Quasi in fotocopia, Calemme calibra e stavolta Aquaro sfonda di testa. 3-1.
Casarano alle corde. Nardò debordante vicino al quarto goal.
Al 76' Camara si coordina in area e colpisce la traversa, Avantaggiato fallisce il tap in a porta sguarnita.
Nel finale pericoloso calo di tensione nelle fila neretine. Ne approfitta un indisponente Tiscione, che dopo proteste, reazioni contro il pubblico e provocazioni varie, riesce da solo a tenere in piedi un Casarano ormai bollito e rassegnato.
L'ex giocatore del Fondi beffa due volte Mirarco negli ultimi 5' prima con un tiro centrale dalla distanza che sorprende il n.1 neretino e poi con un calibrato calcio di punizione allo scadere.
Il Casarano agguanta un pari insperato e si gioca la qualificazione ai rigori dove il Dio del calcio premia il merito del Nardò e Mirarco si riscatta parando due rigori decisivi.
Il Nardò passa il turno e fa sapere a tutti che si farà rispettare in campionato.
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