Il Nardò alza la voce

 



I continui rinvii dei match da recuperare, la mancanza di incassi domenicali, la fuga degli sponsor, la gestione del gruppo di atleti e tecnici costretti a estenuanti attese di un match da giocare che puntualmente salta, sono solo una parte dei problemi che giorno per giorno stanno travolgendo non solo il Nardò ma tutte le società della Serie D.


Il presidente Salvatore Donadei chiede, con toni decisi e perentori, serietà e credibilità. Chiede che ci siano regole chiare e ineludibili nelle modalità di svolgimento (o rinvio) delle partite. Si chiede collaborazione alla LND per la ratifica di un nuovo protocollo sanitario, per un maggiore coinvolgimento delle società nei processi decisionali nell’interesse generale della categoria.

C’è bisogno di aiuto. Le società di Serie D sono solo formalmente dilettantistiche ma di fatto sono equiparabili alle società professionistiche quindi non possono assolutamente bastare i minimi contributi economici che la Lega Nazionale Dilettanti ha elargito in questi giorni.

Da Nardò si leva un grido di dolore per un campionato tra i più belli d’Italia che rischia di scomparire non solo per i colpi micidiali inferti dal Covid ma anche per una burocrazia lenta e incapace di agire in un contesto emergenziale e di concreto interventismo.

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