Eliminazione precoce per il Toro

 



MICHELE CLIMACO - Il solito epilogo delle gare settembrine di Coppa, ovvero i calci di rigore, stavolta si rivela fatale per il Nardò. Prevale, insomma, legge dell’alternanza. Due anni fa aveva masticato amaro il Casarano, dopo il pirotecnico 3-3 dei tempi regolamentari;  gli errori dal dischetto di Mengoli e Cristaldi costano invece in questa edizione  l’eliminazione precoce del Nardò dalla competizione. Dopo un primo tempo alla camomilla, che il Nardò chiude in vantaggio grazie ad un gol di Mariano, ritmi e toni agonistici del derby di Coppa salgono nella ripresa, quando Calabuig inserisce i suoi due pezzi da novanta in prima linea, Tedesco e Dambros, con il chiaro intento di non lasciar nulla di intentato in ottica qualificazione. E sono proprio le reti dei due attaccanti rossoazzurri, intervallati dal gol di De Giorgi, a spingere il Casarano fino alla roulette dei calci di rigore.

Un turno di Coppa incastonato tra prima e seconda di campionato impone inevitabilmente un largo turn-over. Ciullo e Calabuig utilizzano solo quattro dei titolari del debutto in campionato. Il tecnico  granata preserva il più possibile il pacchetto difensivo con le conferme di Petrarca, De Giorgi e Porcaro; Van Ransbeeck  ha come nuovi partner di centrocampo Mengoli e Lezzi. Le altre novità, rispetto alla gara con l’Altamura sono gli esterni Palazzo e Solimeno; Masetti, che cambia ruolo, e diventa il difensore di sinistra del terzetto centrale; Mariano e Cavaliere, infine compongono una rinnovata coppia d’attacco. Sull’altro fronte Calabuig inizia il match con 6 under. I confermati, rispetto alla gara di Gravina, sono il portiere Ianni, il difensore centrale Sanchez, il terzino sinistro Tordini e infine l’ex Prinari, che nel 4-3-3 dell’esordiente tecnico argentino è la mezzala sinistra. Terzetto offensivo tutto under con i due 2003 Manca e Santarcangelo (centravanti ex Picerno) e l’ala sinistra di colore Anoumou  (2001).

Al 14’ il Nardò è già in vantaggio: Van Rasbeeck prolunga di prima intenzione in verticale, Cavaliere vince il contrasto con Sanchez e fa da sponda per Mariano, che penetra in area e con un preciso rasoterra in diagonale batte Ianni. Un gol come dinamica praticamente simile a quello dell’1-0 contro l’Altamura E’ l’unico squillo di un primo tempo che si trascina senza grossi sussulti, con le due squadre che si alternano in un possesso palla abbastanza prevedibile.  Ciullo fa ruotare i tre centrocampisti nelle posizioni in campo, ma manca l’intensità giusta per provare a mettere in archivio il match. Il derby da partitella di metà settimana si trasforma in confronto vero nella ripresa con i cambi operati da Calabuig.

L’azione offensiva del Casarano acquista subito incisività e dopo una provvidenziale chiusura di Palazzo su Tedesco al 3’, i rossoazzurri agguantano il pareggio al 6’, con un gol contestatissimo per uno sbandieramento del guardalinee clamorosamente ignorato dall’arbitro. E’ Tedesco ad insaccare da pochi passi un pallone rimpallato in precedenza su Dambros. Si alza la bandierina del guardalinee, presumibilmente per indicare una posizione di fuorigioco, ma l’arbitro convalida. E conferma la decisione anche dopo un rapido consulto con il suo collaboratore. Maxi proteste neretine, De Giorgi ammonito, gara ferma per oltre due minuti, poi finalmente si riparte. E il Nardò impiega pochi minuti per riportarsi in vantaggio. Al 12’ De Giorgi si avventa su una punizione calciata da Lezzi e insacca in scivolata. Petrarca, due minuti dopo, devia in angolo una punizione calciata con forza dalla distanza da Prinari.

Spinge tanto, senza però creare limpide occasioni da rete il Casarano. Petrarca è chiamato all’intervento soltanto al 35’ su una conclusione dal limite di Pipistrelli, che devia in angolo.  Nel frattempo Ciullo ha gettato nella mischia Cancelli e Cristaldi. Il destino del derby di coppa si decide però tra il 36’ e il 39’. Lezzi spreca una ripartenza in superiorità numerica tenendo troppo il pallone e servendolo poi in maniera imprecisa ad un compagno. Al 39’ invece una punizione dalla destra di Coria penetra in area e Dambros trova la deviazione vincente sottomisura.

Dopo cinque minuti di recupero si va ai rigori. Porcaro inaugura la serie spiazzando Ianni, il tiraccio centrale di Tedesco illude il Nardò, ma Cristaldi lo imita con un’altra conclusione troppo incerta. Mengoli fallisce il quinto rigore con una conclusione alta, Petrarca intuisce la traiettoria del rigore calciato da Prinari ma non riesce ad intercettarlo. Il Casarano passa così il turno. Dopo due impegni casalinghi ora per il Nardò si profila il primo test esterno della stagione, in quel di Nola. Sotto esame la tenuta della retroguardia, già battuta quattro volte nelle prime due gare.


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