NARDO' - TEAM ALTAMURA 4-2
Scorers: 1' Puntoriere (N), 22' e 29' Cristaldi (N), 25' Tedesco (A), 76' Kabine (A), 90+2' Mengoli (N)Assistenti: Giuseppe Cucinotta di Brescia e Ilario Montanelli di Lecco
MICHELE CLIMACO - Finalmente
un esordio gioioso. Dopo cinque false partenze il Nardò si regala un debutto
vincente, sebbene estremamente stressante. In vantaggio già dopo 15 secondi e
sempre avanti nel punteggio nel corso dei 103 minuti di gara (complessivamente
13 i minuti di recupero concessi dal direttore di gara) i granata sprecano due
doppi vantaggi, consentendo all’Altamura di restare avvinghiata alla gara fino
al secondo minuto di recupero della ripresa. E’ di Mengoli, con una precisa
staffilata dal limite, il gol del definitivo 4-2. Quello che stronca
definitivamente un Altamura indomito, ma rimesso sistematicamente in gara da
marchiani errori difensivi.
La
prima di campionato, giocata al “Vantaggiato” di Copertino per i noti e
persistenti problemi del manto erboso del Giovanni Paolo II, è una partita
compendio di qualità e limiti della squadra di Ciullo, almeno relativamente a
questa prima uscita stagionale. Un Nardò terribilmente concreto sottoporta
(Puntoriere e Cristaldi capitalizzano al cento per cento le conclusioni verso
la porta di Spina nel corso della prima frazione di gara) e, rovescio della
medaglia, i tanti errori gratuiti in fase difensiva (un errore di Porcaro
innesca l’azione del primo gol altamurano, un’incertezza in uscita di Petrarca
spiana il secondo rientro in partita della squadra di Pezzella). Più in
generale il Nardò mostra il meglio di sé dalla cintola in su con Cristaldi e
Puntoriere che si ritrovano a meraviglia, offrendo la sensazione di una coppia
ben assortita, adeguatamente supportati inoltre da un centrocampo in cui Van
Rensbeek funge non solo da equilibratore della manovra, ma si rivela anche in
grado di dettare il passaggio smarcante, come in occasione del fulmineo
vantaggio di Puntoriere. Sontuosa come d’abitudine la prova di Cancelli,
protagonista della solita prova di grande dinamismo e di strappi in proiezione
offensiva, da cui originano la prima rete di Cristaldi e quella della
definitiva tranquillità di Mengoli. Quando per l’Altamura, a partire dalla metà
della ripresa, produce il massimo sforzo, facendo ricorso a tutto il suo
potenziale offensivo, il Nardò non riesce a presidiare adeguatamente le fasce,
soffrendo tremendamente sui palloni messi in area.
Alla
fine conta comunque il risultato e la vittoria, ampiamente meritata, può
fungere da stimolo nella ricerca dei necessari miglioramenti. Non va
dimenticato, peraltro, che dal frullatore del calcio mercato, ne è venuta fuori
una squadra completamente rivoluzionata, con De Giorgi e Cancelli, unici reduci
dell’undici danucciano, almeno nella formazione di partenza. Discorso valido
anche per la compagine murgiana, con i soli Lorenzo e Baradji, entrambi under,
unici sopravvissuti al rifacimento della squadra. Nel 3-5-2 di Ciullo la novità
è il 2003: la scelta cade su Dorini, che gioca da interno sinistro di
centrocampo; Alfarano e Mancarella sono i due esterni. Per il resto terzetto
difensivo over (De Giorgi, Porcaro e Melito), Van Rensbeeck regista di
centrocampo, Cristaldi e Puntoriere in attacco. Anche il tecnico altamurano Pezzella
schiera una difesa a tre (Clemente, Mattera ed Errico), Monaco e Baradji
compongono la diga di centrocampo, i tre uomini offensivi sono Zerbo, Tedesco e
Molinaro.
Pronti
via e il Nardò segna probabilmente il gol più veloce della sua storia. Imbucata
centrale di Van Rensbeech per Puntoriere che in corsa disegna un diagonale
perfetto: palo interno e pallone oltre la linea bianca. Al 20’ giunge il
raddoppio: incursione di Cancelli sulla destra e servizio per Puntoriere, che a
sua volta allarga in orizzontale per Cristaldi il cui mancino non lascia scampo
a Spina. Partita già in archivio? Non c’è nenache il tempo di pensarlo. Due
minuti dopo Tedesco approfitta di un intervento sbagliato di Porcaro, tocco
immediato per Zerbo e assist smarcante per la deviazione decisiva di Molinaro.
I giocatori ospiti tentano di recuperare subito il pallone dal sacco, ne nasce
un parapiglia che il severo direttore di gara sanziona con l’espulsione di
Lorenzo e Alfarano, i due dirimpettai di fascia. Ciullo passa al 4-3-2 con De
Giorgi e Mancarella esterni di difesa. E proprio da un affondo sulla fascia
destra di De Giorgi, nasce il gol del 3-1 al 27’. Cross dalla linea di fondo
del capitano, Cristaldi, spalle alla porta, fa perno sul diretto marcatore, si
gira e fulmina Spina. Doppio vantaggio ripristinato e tranquilla gestione del
risultato fino al ritorno negli spogliatoi, con l’unico inconveniente
dell’infortunio di Mancarella. Ciullo perde il secondo esterno di ruolo: entra
Valzano e Dorini arretra sulla fascia sinistra.
Emozioni
a go-go anche nella ripresa. Cancelli e Cristaldi mancano in apertura il gol
del 4-1, decisivo in entrambe le occasioni il portiere ospite, autore di
interventi decisivi. Per venti minuti abbondanti il Nardò sembra in grado di
gestire senza affanni il doppio vantaggio. Poi una ingenua trattenuta in area
su Tedesco su uno spiovente in area, offre ai murgiani una prima chance. E’ il
27’, ma lo stesso Tedesco calcia dal dischetto sul palo. Pericolo scampato?
Macchè. Tre minuti dopo, un cross di Ziello manda in affanno la retroguardia
granata: Petrarca sbaglia i tempi dell’uscita e il nuovo entrato, il bomber
marocchino Kabine, insacca da pochi passi a porta vuota. 3-2 e Altamura
nuovamente in partita. Gli ospiti attaccano in massa centralmente con Kabine,
Tedesco e Molinaro, sfruttando il solito copione del cross dalle fasce, ma
Petrarca non si fa più sorprendere. Brivido al 32’ per un colpo di testa di
Caruso che sorvola la traversa. Poi il gol della liberazione al 47’ con Mengoli
che finalizza un tiro di Cancelli rimpallato da un difensore. Finisce così un
pomeriggio ricco di emozioni e tensioni. Dopo cinque tentativi andati a vuoto
non poteva che essere una vittoria sudata, sebbene meritata.
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