Finalmente un esordio gioioso

 


NARDO' - TEAM ALTAMURA 4-2

Scorers: 1' Puntoriere (N), 22' e 29' Cristaldi (N), 25' Tedesco (A), 76' Kabine (A), 90+2' Mengoli (N)

AC NARDO' (3-5-2): Petrarca, De Giorgi, Porcaro, Mileto; Alfarano, Cancelli, Van Ransbeeck (Mengoli 75'), Mancarella (Valzano 38'), Dorini (Palazzo 90'); Cristaldi (85' Masetti), Puntoriere (Mariano 80')
Bench: Centonze,  Lezzi
Coach: Salvatore Ciullo

TEAM ALTAMURA (4-3-3): Spina; Clemente, Errico, Baradji, (Ziello 70'), Mattera, Lorenzo, Cancelliere, (Caruso 54') Monaco (Russotto 54'), Tedesco, Zerbo (Kabine 65'), Molinaro.
Bench: Bokova, De Vivo, Sernia, Massari, Romano.
Coach: Vincenzo Pezzullo

Arbitro: Edoardo Papale di Torino
Assistenti: Giuseppe Cucinotta di Brescia e Ilario Montanelli di Lecco

Ammoniti: Petrarca, Van Ransbeeck (N) Clemente (TA)
Espulsi: Alfarano (N) Lorenzo (TA) al 26'

MICHELE CLIMACO - Finalmente un esordio gioioso. Dopo cinque false partenze il Nardò si regala un debutto vincente, sebbene estremamente stressante. In vantaggio già dopo 15 secondi e sempre avanti nel punteggio nel corso dei 103 minuti di gara (complessivamente 13 i minuti di recupero concessi dal direttore di gara) i granata sprecano due doppi vantaggi, consentendo all’Altamura di restare avvinghiata alla gara fino al secondo minuto di recupero della ripresa. E’ di Mengoli, con una precisa staffilata dal limite, il gol del definitivo 4-2. Quello che stronca definitivamente un Altamura indomito, ma rimesso sistematicamente in gara da marchiani errori difensivi.

 

La prima di campionato, giocata al “Vantaggiato” di Copertino per i noti e persistenti problemi del manto erboso del Giovanni Paolo II, è una partita compendio di qualità e limiti della squadra di Ciullo, almeno relativamente a questa prima uscita stagionale. Un Nardò terribilmente concreto sottoporta (Puntoriere e Cristaldi capitalizzano al cento per cento le conclusioni verso la porta di Spina nel corso della prima frazione di gara) e, rovescio della medaglia, i tanti errori gratuiti in fase difensiva (un errore di Porcaro innesca l’azione del primo gol altamurano, un’incertezza in uscita di Petrarca spiana il secondo rientro in partita della squadra di Pezzella). Più in generale il Nardò mostra il meglio di sé dalla cintola in su con Cristaldi e Puntoriere che si ritrovano a meraviglia, offrendo la sensazione di una coppia ben assortita, adeguatamente supportati inoltre da un centrocampo in cui Van Rensbeek funge non solo da equilibratore della manovra, ma si rivela anche in grado di dettare il passaggio smarcante, come in occasione del fulmineo vantaggio di Puntoriere. Sontuosa come d’abitudine la prova di Cancelli, protagonista della solita prova di grande dinamismo e di strappi in proiezione offensiva, da cui originano la prima rete di Cristaldi e quella della definitiva tranquillità di Mengoli. Quando per l’Altamura, a partire dalla metà della ripresa, produce il massimo sforzo, facendo ricorso a tutto il suo potenziale offensivo, il Nardò non riesce a presidiare adeguatamente le fasce, soffrendo tremendamente sui palloni messi in area.  

 

Alla fine conta comunque il risultato e la vittoria, ampiamente meritata, può fungere da stimolo nella ricerca dei necessari miglioramenti. Non va dimenticato, peraltro, che dal frullatore del calcio mercato, ne è venuta fuori una squadra completamente rivoluzionata, con De Giorgi e Cancelli, unici reduci dell’undici danucciano, almeno nella formazione di partenza. Discorso valido anche per la compagine murgiana, con i soli Lorenzo e Baradji, entrambi under, unici sopravvissuti al rifacimento della squadra. Nel 3-5-2 di Ciullo la novità è il 2003: la scelta cade su Dorini, che gioca da interno sinistro di centrocampo; Alfarano e Mancarella sono i due esterni. Per il resto terzetto difensivo over (De Giorgi, Porcaro e Melito), Van Rensbeeck regista di centrocampo, Cristaldi e Puntoriere in attacco. Anche il tecnico altamurano Pezzella schiera una difesa a tre (Clemente, Mattera ed Errico), Monaco e Baradji compongono la diga di centrocampo, i tre uomini offensivi sono Zerbo, Tedesco e Molinaro.

 

Pronti via e il Nardò segna probabilmente il gol più veloce della sua storia. Imbucata centrale di Van Rensbeech per Puntoriere che in corsa disegna un diagonale perfetto: palo interno e pallone oltre la linea bianca. Al 20’ giunge il raddoppio: incursione di Cancelli sulla destra e servizio per Puntoriere, che a sua volta allarga in orizzontale per Cristaldi il cui mancino non lascia scampo a Spina. Partita già in archivio? Non c’è nenache il tempo di pensarlo. Due minuti dopo Tedesco approfitta di un intervento sbagliato di Porcaro, tocco immediato per Zerbo e assist smarcante per la deviazione decisiva di Molinaro. I giocatori ospiti tentano di recuperare subito il pallone dal sacco, ne nasce un parapiglia che il severo direttore di gara sanziona con l’espulsione di Lorenzo e Alfarano, i due dirimpettai di fascia. Ciullo passa al 4-3-2 con De Giorgi e Mancarella esterni di difesa. E proprio da un affondo sulla fascia destra di De Giorgi, nasce il gol del 3-1 al 27’. Cross dalla linea di fondo del capitano, Cristaldi, spalle alla porta, fa perno sul diretto marcatore, si gira e fulmina Spina. Doppio vantaggio ripristinato e tranquilla gestione del risultato fino al ritorno negli spogliatoi, con l’unico inconveniente dell’infortunio di Mancarella. Ciullo perde il secondo esterno di ruolo: entra Valzano e Dorini arretra sulla fascia sinistra.

 

Emozioni a go-go anche nella ripresa. Cancelli e Cristaldi mancano in apertura il gol del 4-1, decisivo in entrambe le occasioni il portiere ospite, autore di interventi decisivi. Per venti minuti abbondanti il Nardò sembra in grado di gestire senza affanni il doppio vantaggio. Poi una ingenua trattenuta in area su Tedesco su uno spiovente in area, offre ai murgiani una prima chance. E’ il 27’, ma lo stesso Tedesco calcia dal dischetto sul palo. Pericolo scampato? Macchè. Tre minuti dopo, un cross di Ziello manda in affanno la retroguardia granata: Petrarca sbaglia i tempi dell’uscita e il nuovo entrato, il bomber marocchino Kabine, insacca da pochi passi a porta vuota. 3-2 e Altamura nuovamente in partita.  Gli ospiti attaccano in massa centralmente con Kabine, Tedesco e Molinaro, sfruttando il solito copione del cross dalle fasce, ma Petrarca non si fa più sorprendere. Brivido al 32’ per un colpo di testa di Caruso che sorvola la traversa. Poi il gol della liberazione al 47’ con Mengoli che finalizza un tiro di Cancelli rimpallato da un difensore. Finisce così un pomeriggio ricco di emozioni e tensioni. Dopo cinque tentativi andati a vuoto non poteva che essere una vittoria sudata, sebbene meritata.    


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