Il Nardò sbanca Gravina e vede la vetta. Imbattibili.

 


GRAVINA-NARDO' 0-2

GRAVINA (3-5-2) Mascolo; Ligorio, Parisi (1' s.t. Murania, 32' s.t. Rosini), Sanzone; Bruno, Chacon, Lauria, Kharmoud, Galardi (15' s.t. Goretta); Dragutinovic (1' s.t. Magnavita), Tommasone. 

In panchina Vicino, Romano; Garnica, Perrelli, Trerotoli 

Allenatori: Summa e Ragone.

NARDO' (3-5-2) Viola; Urquiza, Lanzolla, Russo; De Giorgi, Ciracì, Guadalupi (25' s.t. Agnello), Polichetti (35' s.t.Fedel), Antonacci; Dambros (35' p.t. Mariano), Gjonaj (25' s.t. Mengoli). 

In panchina Di Fusco, Orlando, Lucatti, Massarelli, Caracciolo. 

Allenatore: Nicola Ragno.

ARBITRO Isoardi di Cuneo

RETI 30' s.t. Antonacci, 38' s.t. Mariano

Ammoniti Antonacci e Bruno

Il Toro prosegue la marcia dell'imbattibilità cogliendo l'11.mo risultato utile dall'inizio del campionato. Ragno raggiunge nella speciale classifica Boccolini col suo Nardò 1983-84 e ora punta al record assoluto di Mimmo Renna a quota 16 partite senza sconfitte dall'inizio.

Aldilà delle statistiche, il Toro centra una vittoria di grande peso specifico mettendo in campo la sua ormai proverbiale solidità difensiva (nessun goal subito in trasferta) e approfittando delle minime sbavature degli avversari.

Il Gravina aveva iniziato con un piglio aggressivo andando al tiro con Tommasone al 4'. Bravo Viola a respingere e poi abbrancare il pallone.

Al 15' Tommasone bussa ancora alla porta. Calcio di punizione dai 20 metri che elude la barriera respinto provvidenzialmente da Antonacci sulla linea.

Il Nardò prova a scuotersi. Guadalupi va al tiro dalla distanza con pallone fuori d'un metro. Al 25' granata pericolosi. Punizione dal vertice destro dell'area gravinese. Gjonaj batte a rientrare cercando la deviazione vincente, De Giorgi sfiora sotto porta. Pallone che sfila sul fondo.

Al 30' Antonacci in diagonale batte al volo, Mascolo risponde con respinta in volo plastico.

34' Dambros, già colpito duramente, va al tiro. Conclusione debole e sostituzione per infortunio del brasiliano con Mariano.

L'occasione più ghiotta per sbloccarla, però, è del Gravina. Fraseggio insistito gialloblu, da Bruno a Kahrmoud. Tiro dal limite che scheggia la parte alta della traversa.

Intervallo 0-0.

Nel secondo tempo al 55' nuovo tentativo di Guadalupi dalla distanza. Fuori.

60', entra in scena Gjonaj con doppio dribbling ubriacante e sinistro velenoso. Mascolo risponde deviando in corner. Risponde il Gravina con Bruno. Tiro alto dai 20 metri.

Al 70' cross radente di Gjonaj, Mascolo devia in tuffo e neutralizza.

Altra occasionissima per il Gravina. Al 71' Tommasone elude il fuorigioco, entra in area dalla destra ed è bravo Viola in uscita a rimanere in piedi e far decentrare la punta gravinese. Tommasone prova a piazzare un tiro preciso ma debole.  Urquiza ha il tempo di spazzare a 20 cm dalla linea bianca.

E' il momento migliore del Gravina. Il neo entrato Goretta scompiglia le maglie difensive neretine, entra in area ma calcia alto da posizione favorevole.

Il Nardò si scuote a va vicino al goal. Polichetti ruba palla e si invola verso la porta. Mascolo si oppone deviando il tiro in corner.

Al 75' azione complessa del Nardò con pallone che giunge sul versante sinistro d'attacco. Tutti si aspettano il cross invece Antonacci piazza il tiro. Pallonetto vincente sotto l'incrocio dei pali. 1-0 Toro.

Reazione veemente del Gravina. Doppio scambio Chacon - Bruno con quest'ultimo che si vede il pallone incagliato sotto i tacchetti al momento del tiro.

Goal sbagliato e legge inesorabilmente applicata. Fedel intercetta e riparte, cerca il fondo e crossa. Raccoglie al volo e colpisce Mariano. Mascolo prova ad opporsi ma il pallone ha ormai varcato la linea ed è 2-0.

Tifosi granata in fermento. Tutto molto bello. Nel finale Mariano manca il terzo goal ma sarebbe stata una punizione ingiusta ed oltre misura per un Gravina volenteroso  colpevole di non aver saputo concretizzare le occasioni propizie.

Nardò invece chirurgico e spietato nel finale con tre punti che lo collocano al secondo posto con vista sommità. Il campionato è ancora lungo, nel frattempo a Nardò si accendono le fantasie.





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