Nardò - Gragnano 3-1. Il Toro agguanta la salvezza



Nardò - Gragnano 3-1

Scorers: Mingiano 29', Gassama 42', Cassano 56', Molinari 78'

AC Nardò: Rizzitano, Centonze, De Pascalis (85' Frisenda) Cassano, Aquaro (C), Versienti (75' Giglio), Bolognese, Arario (50' Prinari), Gigante (70' Molinari), Kyeremateng (01' Palmisano)
Bench: Mirarco, Scipioni, Monopoli, Infusino.
Coach: Francesco Bitetto

ASD Città di Gragnano: Russo, Padovano (65' Procida), Elefante (79' Ruocco), La Monica, Chiariello, Cavaliere (61' Achaval), Tascone (79' Qehajaj), Martone (C), Di Costanzo (59' Ammendola), Gassama, Lopetrone.
Bench: Sorrentino, Grimaldi, Piscopo, Ammendola, Minale.
Coach: Rosario Campana

Arbitro: Simone Galipo' di Firenze
Assistenti: Marco Toce di Firenze e Santino Spina di Palermo

Ammoniti: Gigante, Versienti (N) Chiariello, Cavaliere (G)
Espulsi: Martone e La Monica (G)

Michele Climaco - La lunghissima storia del Nardò in serie D può continuare. Il più tormentato e paradossale girone di ritorno che si ricordi si compone in una trama a lieto fine. Il responso della gara play-out contro il Gragnano è di una nitidezza disarmante, come d’altronde testimonia il punteggio finale (3-1).

La seconda vittoria in sette giorni è il completamento di una metamorfosi lenta, iniziata nel periodo più arido del torneo, e giunta  a compimento proprio nel momento topico della stagione. Dopo i tanti passaggi a vuoto  che avevano fatto temere una crisi senza ritorno, la squadra ha ritrovato orgoglio, coesione e consistenza proprio ad un passo dal traguardo.  Tanto da superare il supplizio dei play-out  quasi in scioltezza, pur con il patema di dover riacciuffare la vittoria dopo aver letteralmente regalato il momentaneo pareggio agli avversari.

E’ proprio Cassano, l’autore di uno stop impreciso che si trasforma nell’assist dell’1-1 per Gassama (43’), a far svanire la paura di una domenica stregata. E’ del biondo regista difensivo la capocciata vincente del momentaneo 2-1 (55’), sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. Due minuti dopo Martone ricorre al fallo per arginare una ripartenza di Kyeremateng, imbeccato da Mingiano, e si becca il secondo cartellino giallo. Già Mingiano, la più bella sorpresa di questo finale di torneo. Era toccato proprio a lui scalfire per primo la solidità difensiva del Gragnano con un rasoterra chirurgico, insaccatosi a fil di palo (28’). Un altro gol di pregevole fattura dopo quello messo a segno contro il Nola.

La tensione si scioglie definitivamente quando Molinari confeziona la rete del 3-1 (74’) e consegna al Nardò l’agognata permanenza. Tre gol e almeno un paio di parate strepitose del portiere ospite.  Il Nardò vince con merito per la prima volta una gara di play-out, senza concedere praticamente nulla al Gragnano. C’è la luce in fondo al tunnel ed è accecante a dispetto del pomeriggio piovoso e autunnale. Il Nardò acquisisce, almeno sul campo, il diritto a disputare il trentanovesimo campionato di serie D della sua storia.


Un plauso a Francesco Bitetto, salito due mesi fa sulla tolda di comando di una squadra che sembrava ormai assuefatta alle sconfitte e alla mediocrità. E’ riuscito a non farsi sopraffare dalla complessità dei problemi e a ridonare ad un gruppo alle prese con un grave disagio esistenziale determinazione e voglia di rivalsa.   

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