Gran goal di Versienti poi il Nardò evapora. Nola - Nardò 3-1



NOLA: Gragnaniello, Paradisone ( 88' Esposito G.M.), Anzalone, Del Prete, Colarusso, D'Anna, Troianiello (82' Milvatti), Vaccaro, Tagliamonte (76' Madonna), Napolitano G. (60' Stoia). Esposito G.,
Bench: Capasso, Mazo,  Napolitano S.,  Esposito P., Colonna.
Coach: Antonio De Sarno.

NARDO': Rizzitano, De Pascalis, Scipioni (77' Prinari), Aquaro, Centonze (75' Senè), Palmisano (77' Giglio); Versienti, Bertacchi, Arario; Mingiano, Cordella (59' Kyeremateng).
Bench: Mirarco, De Luca, Lezzi.
Coach: Roberto Taurino

Arbitro: Gianluca Catanzaro di Catanzaro
Assistenti: Giovanni Dell'Orco di Policoro e Antonio Signore di Venosa

Scorers: 6’ Versienti (NA), 27’ rig. G. Esposito (NO), 41’ Tagliamonte (NO), 61’ Stoia (NO)
Ammoniti: Bertacchi, Arario, Mingiano, Tagliamonte

Spettatori 300 circa di cui una ventina neretini. Terreno sintetico.

Dura solo mezzora il sogno del Nardò di ritornare alla vittoria poi è l'arbitro Catanzaro di Catanzaro a farlo scendere sulla terra confezionando un graditissimo regalo ai nolani sotto forma di rigore fantasy.
Versienti dopo appena 6 minuti aveva sgominato il centrocampo bianconero e piazzato un gran fendente sotto l'incrocio della vecchia volpe Gragnaniello. Un goal spettacolare a cui Leandro Versienti ormai ci sta abituando.
Il Nola è stordito e il Nardò sale in cattedra col fraseggio ipnotico di Bertacchi e Arario, gli strappi di Versienti e Palmisano, le percussioni di Cordella e De Pascalis. Tutto sembra facile. Troppo.
 Al 28' ci pensa Catanzaro di Catanzaro ad approfittare dell'assenza della VAR, ma anche di un briciolo di onestà, e punisce uno spalla-a-spalla di Palmisano su Tagliamonte abbondantemente fuori area con un rigore-panettone. Dal dischetto trasforma Gennaro Esposito spiazzando Rizzitano.

A questo punto il match prende una piega completamente diversa. Il Nardò non riesce a riorganizzarsi a centrocampo e subisce il pressing nolano, molto spesso falloso e mai punito dal suddetto arbitro calabro. Esposito e Tagliamonte si rendono pericolosi sotto porta ma è un cross di Troianiello dal fondo che spariglia la difesa Granata e consegna a Tagliamonte la palla utile per insaccare di testa.
Nardò frastornato e nevrotizzato va negli spogliatoi sotto per 1-2 dopo aver mostrato il gioco migliore.

Nel secondo tempo il Nardò alza il baricentro e accelera il ritmo delle giocate. Arario sembra ispirato, suoi i cross in area, i corner i calci di punizione e anche un tentativo in diagonale di poco alto.
Al 59' altro episodio-chiave. Mingiano lavora un pallone in area ma viene contrastato fallosamente. Sarebbe molto più rigore del precedente ma Catanzaro di Catanzaro sventola il cartellino giallo come una stella di Natale e ammonisce Mingiano per simulazione.

Il primo quarrto d'ora è tutto granata ma le ripartenze nolane cominciano a fare male.
Al 61' Mingiano non ha il riflesso vincente per spingere la palla in rete da pochi metri. Due minuti dopo è Rizzitano a tenere ancora aperta la sfida compiendo una grande parata su tiro di Esposito.
Al 70' corner di Bertacchi e girata fuori di poco di Aquaro. Sulla ripartenza è ancora Rizzitano a salvare su diagonale di Stoia.

Nardò ancora vivo ma la svolta definitiva è imminente.
Al 72' Mingiano non trova il tempo di ribadire in rete in mischia, palla persa, ripartenza rapida del Nola e Stoia stavolta non sbaglia infilzando Rizzitano. E' la capitolazione.
Non bastano gli ultimi tentativi di Kyeremateng, subentrato a Cordella, e un bolide di Arario deviato in corner da Gragnaniello per riaprire il match.
Il Nardò perde dopo nove partite ed esce dalla zona play out. Il Nola nel complesso ha meritato la vittoria ma ha trovato sulla sua strada Babbo Natale di Catanzaro.

a.c.




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