Scorer: De Marco 94'
Bench: Alvigini, Lavano, Cardamone, Giordano, Cimino, De Lorenzo.
Coach: Ranko Lazic
NARDO': Rizzitano, Infusino, Scipioni, Aquaro, De Pascalis (Giglio 50'), Monopoli,: Bolognese, Bertacchi, Versienti; Arario, Molinari (81' Centonze).
Bench: Mirarco, Lezzi, Mancini, De Luca, Frisenda.
Coach: Roberto Taurino.
Arbitro: Domenico Mirabella di Napoli
Assistenti: Domenico Castaldo di Frattamaggiore e Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia
Ammoniti: Bertacchi, Monopoli e Lavopa
Espulso: Versienti all'80'
Taurino manda in campo un Nardò molto abbottonato rinunciando alla seconda punta e inserendo Arario al vertice del centrocampo. Mossa che evidenzia il cambiamento tattico e mentale del nardò che abbandonata la serenità e la brillantezza del girone d'andata, ora cerca di calarsi nella lotta per la salvezza praticando un gioco più accorto e speculativo.
Taurino fa di necessità virtù anche perchè pur recuperando un paio di giocatori dalla squalifica ne schiera 2-3 in condizioni di forma precarie. E non può fare diversamente con un organico che domenicalmente sembra assottigliarsi per assenze non sappiamo quanto giustificate.
La partita vede subito un Francavilla aggressivo ma con un Rizzitano sveglio ad opporsi alle incursioni di Lavopa e D'Auria.
Solo dopo 15' di copertura totale, il Nardò prova a farsi vedere in avanti senza però rendersi pericoloso. Il terreno pesante del Fittipaldi non sembra congeniale ai pesi leggeri e ai piedi educati neretini. Bertacchi è costretto al fallo d'ammonizione, Bolognese annaspa, Versienti sbaglia parecchio.
Il solo Arario sembra giocare con una certa sicurezza ma davanti Molinari non accompagna.
Il primo tempo è solo accortezza tattica a chiudere i varchi ad un arrembante Francavilla. Il pericolo più serio per la porta neretina lo sferra D'Auria ma Rizzitano respinge in tuffo.
Nel st non cambia il clichè anche se il Nardò sembra maggiormente propenso a giocarsela in mezzo al campo. I granata riescono anche a creare una palla-goal importante con una discesa e cross di Monopoli, impattata sotto porta da Molinari ma deviata da De Giorgio in corner.
Sull'altro fronte Scipioni chiude in scivolata su D'Auria e sugli sviluppi di un corner Molinari salva sulla linea a portiere battuto.
Da segnalare anche due ammonizioni per simulazione in area, una per Monopoli e l'altra per Lavopa.
Il Nardò soffre ma con Arario e Bertacchi prova a invertire l'inerzia del gioco proiettandosi in avanti.
Arrivano i cambi ma non sembrano sortire particolari effetti.
All'80' l'arbitro e Versienti decidono di vivacizzare il match. Fallo banale di gioco di Versienti che pesta una caviglia dell'avversario a terra. L'arbitro si avvicina e sventola il cartellino rosso.
Brutto colpo. I Granata si raccolgono dietro e giocano ormai col cronometro. Mischia dopo mischia la fine sembra avvicinarsi ma al 94' un tiro o forse un cross di De Marco impatta lo stinco di Giglio, si impenna e scavalca beffardamente Rizzitano.
Finisce con un assalto sull'ultimo corner granata senza esito. Un punto perso quando sembrava essere guadagnato con tanto sacrificio.
Tanta sfortuna.
Inutile processare squadra e tecnico.
La serenità perduta non dipende da loro.
a.c.
Taurino manda in campo un Nardò molto abbottonato rinunciando alla seconda punta e inserendo Arario al vertice del centrocampo. Mossa che evidenzia il cambiamento tattico e mentale del nardò che abbandonata la serenità e la brillantezza del girone d'andata, ora cerca di calarsi nella lotta per la salvezza praticando un gioco più accorto e speculativo.
Taurino fa di necessità virtù anche perchè pur recuperando un paio di giocatori dalla squalifica ne schiera 2-3 in condizioni di forma precarie. E non può fare diversamente con un organico che domenicalmente sembra assottigliarsi per assenze non sappiamo quanto giustificate.
La partita vede subito un Francavilla aggressivo ma con un Rizzitano sveglio ad opporsi alle incursioni di Lavopa e D'Auria.
Solo dopo 15' di copertura totale, il Nardò prova a farsi vedere in avanti senza però rendersi pericoloso. Il terreno pesante del Fittipaldi non sembra congeniale ai pesi leggeri e ai piedi educati neretini. Bertacchi è costretto al fallo d'ammonizione, Bolognese annaspa, Versienti sbaglia parecchio.
Il solo Arario sembra giocare con una certa sicurezza ma davanti Molinari non accompagna.
Il primo tempo è solo accortezza tattica a chiudere i varchi ad un arrembante Francavilla. Il pericolo più serio per la porta neretina lo sferra D'Auria ma Rizzitano respinge in tuffo.
Nel st non cambia il clichè anche se il Nardò sembra maggiormente propenso a giocarsela in mezzo al campo. I granata riescono anche a creare una palla-goal importante con una discesa e cross di Monopoli, impattata sotto porta da Molinari ma deviata da De Giorgio in corner.
Sull'altro fronte Scipioni chiude in scivolata su D'Auria e sugli sviluppi di un corner Molinari salva sulla linea a portiere battuto.
Da segnalare anche due ammonizioni per simulazione in area, una per Monopoli e l'altra per Lavopa.
Il Nardò soffre ma con Arario e Bertacchi prova a invertire l'inerzia del gioco proiettandosi in avanti.
Arrivano i cambi ma non sembrano sortire particolari effetti.
All'80' l'arbitro e Versienti decidono di vivacizzare il match. Fallo banale di gioco di Versienti che pesta una caviglia dell'avversario a terra. L'arbitro si avvicina e sventola il cartellino rosso.
Brutto colpo. I Granata si raccolgono dietro e giocano ormai col cronometro. Mischia dopo mischia la fine sembra avvicinarsi ma al 94' un tiro o forse un cross di De Marco impatta lo stinco di Giglio, si impenna e scavalca beffardamente Rizzitano.
Finisce con un assalto sull'ultimo corner granata senza esito. Un punto perso quando sembrava essere guadagnato con tanto sacrificio.
Tanta sfortuna.
Inutile processare squadra e tecnico.
La serenità perduta non dipende da loro.
a.c.
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