NARDO' - PUTEOLANA 1-0
Scorer: Massari 35'
NARDO’ (4-3-1-2): Milli; Palazzo, De Giorgi, Stranieri, Sepe; Cancelli, Scialpi, Mengoli (85' Spagnolo); Massari (77' Valzano); Gallo (70' Cuomo), Caputo.
Bench: Mirarco, Potenza, Marulli, Raia, Angelini, Lamacchia.
Coach: Ciro Danucci.
PUTEOLANA (4-5-1): De Lucia; Pisacane, Pantano, Monteleone, Piacente; Messina (55' Soprano), Imbimbo, Cavaliere, Sorrentino (77' D’Errico), Festa; Chiacchio (70' Di Caterino).
Bench: Gilli, Pecorella, Caiazzo, Landri, Peluso.
Coach: Luca De Martino.
Assistenti: Manfredi Scribani di Agrigento e Alessandro Gennuso di Caltanissetta
Michele CLIMACO - Il
Nardò spezza la catena delle sconfitte e mette finalmente in moto la
classifica. E per una domenica si prende anche il lusso di dare scacco matto al
destino cinico e baro. La Puteolana, infatti, si procura un calcio di rigore al
primo affondo in area granata. Milli riscatta però l’erroraccio di Brindisi
neutralizzando la battuta dal dischetto di Cavaliere. E’ il primo fascio di
luce in un avvio di stagione condizionato da una emergenza infortuni duratura e
al momento ancora irrisolta. E’ l’episodio sul quale si fortifica lo spirito di
gruppo di un Nardò in grado poi di graffiare anche senza unghie. E di vincere
una partita comunque carica di insidie, nonostante un avversario ben lontano
per qualità ed esperienza dei giocatori in organico dallo standard necessario
per competere in un campionato così complicato. Il Nardò sfrutta l’occasione
giusta per sbloccare il risultato con Massari poi gestisce il vantaggio con
rassicurante tranquillità e con una prestazione priva di sbavature in fase
difensiva.
Il
recupero di De Giorgi e l’esordio dell’uruguagio Sepe, schierato a sinistra,
consentono a Danucci di innalzare in maniera evidente il livello di
affidabilità del reparto arretrato. E’ emergenza assoluta in avanti dove
giostrano Caputo e Gallo, con alle spalle Massari. Cinque gli under del Nardò
(Milli, Palazzo, Cancelli, Gallo e Massari), ben otto quelli della
Puteolana. Gli over dei flegrei sono il play Cavaliere, il difensore centrale
Monteleone e il terzino sinistro Piacente. E proprio da una incursione di
quest’ultimo nasce l’episodio del rigore che rischia di trascinare il Nardò
nell’inferno. Piacente si prende letteralmente gioco di Palazzo, che poi
ingenuamente lo aggancia sulla linea di fondo. L’arbitro indica il dischetto
senza esitazioni. E’ appena il 12’ e il pubblico, al debutto stagionale sugli
spalti, comincia a presagire un’altra domenica di patimenti. Milli invece tiene
in vita i granata con un gran tuffo sulla sua destra, ad intercettare la
conclusione di Cavaliere dal dischetto. Scacco matto alle avversità.
Scampato
il pericolo il Nardò prova a riprendere in mano il match. A centrocampo però i
granata macinano gioco senza trovare sbocchi. La manovra si impiglia nella
scarsità di spazi e manca inoltre di respiro sulle fasce. Al 29’, al primo
traversone, il Nardò sblocca il risultato. Cancelli, decentrato sulla destra,
mette in area, dove sopraggiunge con perfetto tempismo Massari, che colpisce di
precisione di testa e insacca la rete del sospirato vantaggio. Debutto
indimenticabile per il 2002 scuola Lecce, al rientro da un infortunio.
Tre minuti dopo Caputo sfiora il raddoppio con una staffilata dal limite
a fil di palo, sugli sviluppi di una punizione di Scialpi respinta dalla
difesa. Il regista gallipolino al 39’ confeziona un lancio smarcante in area,
De Lucia in uscita anticipa Caputo.
Costretta
a recuperare lo svantaggio la Puteolana trasforma il 4-5-1 di partenza in un
4-3-3 con Messina e Festa che affiancano più da vicino il giovanissimo
centravanti Chiacchio (‘01). Subito un brivido in area granata su un angolo di
Piacente che supera Milli ma non trova la deviazione di Chiacchio appostato sul
secondo palo. E’ reattivo invece il portiere neretino nell’abbrancare a terra
un pallone che carambola sui piedi di Sepe nell’area piccola, dopo un cross
dalla sinistra del solito Piacente. Al 13’ Festa si fionda su un lancio
dalla trequarti, trova il corridoio giusto per correre verso l’area granata, ma
Milli neutralizza la conclusione dal limite. Lo sforzo offensivo della
Puteolana non produce altro. Pur con tutti i limiti derivanti dalle tante
defezioni è il Nardò a macinare più gioco. Spicca a centrocampo la prova di
Cancelli, che spesso si trasforma in uomo assist. Partono da lui i suggerimenti
per il diagonale di Caputo (26’) e il tiro cross di Cuomo (38’), che scalda le
mani a De Lucia. Nei minuti finali Danucci blinda la difesa con l’accentramento
di Sepe al fianco di Stranieri e lo spostamento di De Giorgi a destra.
Il
Nardò porta a casa i tre punti praticamente senza correre alcun pericolo,
mentre la Puteolana resta in dieci per una gomitata di Monteleone a Cuomo. Una
vittoria costruita con lo spirito di sacrificio, la determinazione e
l’intensità che richiedeva uno sfida affrontata in piena emergenza. Tre punti
per esorcizzare le paure di un avvio di un difficile avvio di campionato. In
attesa del vero Nardò.
Forza toro
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