Il
punteggio finale è da disfatta ma per il Nardò è una sconfitta con qualche
alibi e varie attenuanti. Nessun dubbio invece sulla giustezza del risultato.
Il Picerno vince meritatamente capitalizzando in maniera legittima una
superiorità mai in discussione. La compagine lucana, costretta a
riprogrammare in fretta e furia la stagione dopo la retrocessione a tavolino
per illecito sportivo, ha già allestito un organico ricco di giocatori esperti
e con svariati campionati professionistici alle spalle, per tentare nuovamente
la scalata in C. Il Nardò, che ha costruito una squadra con qualche giocatore
di esperienza in più rispetto allo scorso anno per puntare con maggiori chance
alla salvezza, si presenta invece all’appuntamento con un elenco allucinante di
defezioni: ai forfait già noti di Romeo e Zappacosta si aggiungono quelli di
Granado e De Giorgi (che si farà poi espellere dalla panchina).
L’infausto
epilogo del match è in pratica già sancito al momento della stesura delle
distinte. La voglia, lo spirito di sacrificio, l’abnegazione possono rinviare
il momento della resa dei conti, ma è inevitabile che una accentuata differenza
di valori tecnici abbia prima o poi dei riflessi anche sul risultato. E così il
Nardò regge per circa un’ora la forza d’urto del Picerno, per poi cedere di
schianto tra il 13’ e il 15’ della seconda frazione di gara. Certo i lucani
beneficiano di due calci piazzati vivacemente contestati dal Nardò (in
particolare il primo), ma è facile ipotizzare che in una gara praticamente a senso
unico il momento della capitolazione sarebbe comunque arrivato.
In
settimana il Picerno ha arricchito il suo organico di ulteriori pezzi pregiati.
Ginestra schiera subito bomber Iadaresta, mentre fa partire dalla panchina
l’esperto centrocampista Zito, prelevato dalla Casertana. Si tratta dell’unica
novità nell’undici di partenza dei lucani, schierati con il 3-5-2. Danucci è
costretto ad affidarsi ad una squadra dall’età media molto bassa. Ben cinque
gli under in campo, tra i quali l’esordiente Gallo (2001), che si piazza alle
spalle di Caputo e Potenza. Con un centrocampo da serie superiore (Pitarresi,
Dettori e D’Angelo) e una manovra ulteriormente vivacizzata dalle incursioni
sulle fasce di Guerra e Konè, il Picerno assume subito il comando delle operazioni.
L’avvio dei lucani è tambureggiante. I pericoli per la difesa granata nascono
quasi sempre dalle incursioni dei due esterni. Konè, già al 3’ chiama Mirarco
alla parata con un tiro teso dalla destra, dopo una sgroppata sulla fascia. Tre
minuti dopo è Guerra a sfondare sul lato opposto, ma Iadaresta, pur anticipando
Stranieri in piena area, devia di testa oltre la traversa. D’Angelo al 7’ prova
a beffare Mirarco con un velenoso pallonetto da circa 40 metri, che sorvola non
di molto la porta. Al 10’ D’Angelo raccoglie un tiro dalla bandierina, ma
calcia debolmente in porta da buona posizione. Il Nardò prova a spezzare
l’assedio con qualche sortita offensiva, senza trovare pericolosità nelle
conclusioni da fuori area di Mengoli e Gallo.
Nella
parte centrale della prima frazione di gioco il Nardò riesce a difendersi con
maggiore ordine ed efficacia, ma quando riparte imbastisce una manovra troppo
prevedibile. La soluzione più abusata è il lancio lungo per le punte e
per la retroguardia ospite è un pomeriggio di assoluta tranquillità. Il primo
vero pallone giocabile in area picernese nasce da un assist in diagonale di
Potenza per Caputo, appostato sul secondo palo, ma in posizione di fuorigioco
(20’). Trinchera e Stranieri intercettano e spazzano un gran numero di palloni
in piena area, ma nel finale di tempo il Picerno torna a farsi minaccioso al
tiro. Sponda di testa di Iadaresta in area a liberare D’Angelo, che colpisce
con scarsa precisione in diagonale da posizione invitante (41’). Appena un
minuto dopo Parisi (subentrato all’infortunato Konè) affonda a sinistra e mette
in area per Guerra, la cui conclusione sorvola la traversa.
Nella
ripresa il canovaccio del match non cambia. Il Picerno manovra con maggiore
autorevolezza e incisività, costringendo spesso il Nardò sulla difensiva.
Ginestra aumenta la forza d’urto dei suoi con l’inserimento di un terzo
attaccante, Esposito. I lucani trovano il vantaggio due minuti dopo sugli
sviluppi di una contestatissima punizione. Il presunto fallo punito dall’arbitro
è di Stranieri. Dettori taglia il campo con un assist perfetto per la testa di
Girasole che trova l’inzuccata vincente. E’ il 13’ e il Picerno due minuti dopo
piazza il colpo del ko. E’ ancora un calcio piazzato a decretare la condanna
definitiva dei granata. Stavolta Dettori fa da sé e infila la sfera
all’incrocio dei pali. La gara non ha più storia e si trascina stancamente
verso la conclusione come una sorta di amichevole precampionato. Tant’è che
Danucci getta nella mischia un altro manipolo di under (Lamacchia, Raia e
Valzano). Ginestra invece può dare spazio ad un rincalzo di lusso come Zito
(350 presenze tra B e C) e proprio da una sua incursione sulla fascia sinistra
(Raia prova inutilmente ad opporsi) nasce l’assist a centro area per Esposito,
che può calciare indisturbato a rete da pochi passi.
Non
è l’avvio di campionato che ci si augurava. Non resta che far ricorso
all’elenco delle assenze per giustificare una prestazione così deficitaria. E
attendere il rientro degli infortunati per comprendere il reale peso specifico
di una squadra, che pure a Sorrento aveva lanciato segnali incoraggianti
nonostante la sconfitta. Certo è che senza un rapido recupero degli uomini di
maggiore caratura tecnica e di esperienza è concreto il rischio di impaludarsi
nella zona a rischio della classifica e consegnarsi ad una stagione di stenti e
sofferenze.
NARDO' (4-3-1-2). Mirarco, Palazzo (Raia 75'), Trinchera, Stranieri, Spagnolo; Cancelli, Mengoli (Valzano 70'), Scialpi (Cuomo 65'); Potenza, Caputo, Gallo (Lamacchia 65').
Bench: Centonze, De Giorgi, Marulli, Miccoli, Angelini.
Coach: Ciro Danucci.
PICERNO: (3-4-2-1). Caruso, Finizio, Guerra (Zito 60'), Mossa, Girasole, Kone (Parisi 17'); Dettori, Pitarresi; D'Angelo (Esposito 60'), Santarcangelo (Piccione 70'); Iadaresta.
Bench: Giuliani, Oyewale, Orsi, Caiazza, Leone.
Coach: Ciro Ginestra.
Scorers: Girasole 61', Dettori 63', Esposito 91'.
Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa
Assistenti: Vincenzo Russo di Nichelino e Damiano Caldarola di Asti.
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