Nardò, sconfitta con attenuanti.

 



Michele Climaco per Nardò Granata

Il punteggio finale è da disfatta ma per il Nardò è una sconfitta con qualche alibi e varie attenuanti. Nessun dubbio invece sulla giustezza del risultato. Il Picerno vince meritatamente capitalizzando in maniera legittima una superiorità mai in discussione.  La compagine lucana, costretta a riprogrammare in fretta e furia la stagione dopo la retrocessione a tavolino per illecito sportivo, ha già allestito un organico ricco di giocatori esperti e con svariati campionati professionistici alle spalle, per tentare nuovamente la scalata in C. Il Nardò, che ha costruito una squadra con qualche giocatore di esperienza in più rispetto allo scorso anno per puntare con maggiori chance alla salvezza, si presenta invece all’appuntamento con un elenco allucinante di defezioni: ai forfait già noti di Romeo e Zappacosta si aggiungono quelli di Granado e De Giorgi (che si farà poi espellere dalla panchina).

 

L’infausto epilogo del match è in pratica già sancito al momento della stesura delle distinte. La voglia, lo spirito di sacrificio, l’abnegazione possono rinviare il momento della resa dei conti, ma è inevitabile che una accentuata differenza di valori tecnici abbia prima o poi dei riflessi anche sul risultato. E così il Nardò regge per circa un’ora la forza d’urto del Picerno, per poi cedere di schianto tra il 13’ e il 15’ della seconda frazione di gara. Certo i lucani beneficiano di due calci piazzati vivacemente contestati dal Nardò (in particolare il primo), ma è facile ipotizzare che in una gara praticamente a senso unico il momento della capitolazione sarebbe comunque arrivato.

 

In settimana il Picerno ha arricchito il suo organico di ulteriori pezzi pregiati. Ginestra schiera subito bomber Iadaresta, mentre fa partire dalla panchina l’esperto centrocampista Zito, prelevato dalla Casertana. Si tratta dell’unica novità nell’undici di partenza dei lucani, schierati con il 3-5-2. Danucci è costretto ad affidarsi ad una squadra dall’età media molto bassa. Ben cinque gli under in campo, tra i quali l’esordiente Gallo (2001), che si piazza alle spalle di Caputo e Potenza. Con un centrocampo da serie superiore (Pitarresi, Dettori e D’Angelo) e una manovra ulteriormente vivacizzata dalle incursioni sulle fasce di Guerra e Konè, il Picerno assume subito il comando delle operazioni. L’avvio dei lucani è tambureggiante. I pericoli per la difesa granata nascono quasi sempre dalle incursioni dei due esterni. Konè, già al 3’ chiama Mirarco alla parata con un tiro teso dalla destra, dopo una sgroppata sulla fascia. Tre minuti dopo è Guerra a sfondare sul lato opposto, ma Iadaresta, pur anticipando Stranieri in piena area, devia di testa oltre la traversa. D’Angelo al 7’ prova a beffare Mirarco con un velenoso pallonetto da circa 40 metri, che sorvola non di molto la porta. Al 10’ D’Angelo raccoglie un tiro dalla bandierina, ma calcia debolmente in porta da buona posizione. Il Nardò prova a spezzare l’assedio con qualche sortita offensiva, senza trovare pericolosità nelle conclusioni da fuori area di Mengoli e Gallo.

 

Nella parte centrale della prima frazione di gioco il Nardò riesce a difendersi con maggiore ordine ed efficacia, ma quando riparte imbastisce una manovra troppo prevedibile.  La soluzione più abusata è il lancio lungo per le punte e per la retroguardia ospite è un pomeriggio di assoluta tranquillità. Il primo vero pallone giocabile in area picernese nasce da un assist in diagonale di Potenza per Caputo, appostato sul secondo palo, ma in posizione di fuorigioco (20’). Trinchera e Stranieri intercettano e spazzano un gran numero di palloni in piena area, ma nel finale di tempo il Picerno torna a farsi minaccioso al tiro. Sponda di testa di Iadaresta in area a liberare D’Angelo, che colpisce con scarsa precisione in diagonale da posizione invitante (41’). Appena un minuto dopo Parisi (subentrato all’infortunato Konè) affonda a sinistra e mette in area per Guerra, la cui conclusione sorvola la traversa.

 

Nella ripresa il canovaccio del match non cambia. Il Picerno manovra con maggiore autorevolezza e incisività, costringendo spesso il Nardò sulla difensiva. Ginestra aumenta la forza d’urto dei suoi con l’inserimento di un terzo attaccante, Esposito. I lucani trovano il vantaggio due minuti dopo sugli sviluppi di una contestatissima punizione. Il presunto fallo punito dall’arbitro è di Stranieri. Dettori taglia il campo con un assist perfetto per la testa di Girasole che trova l’inzuccata vincente. E’ il 13’ e il Picerno due minuti dopo piazza il colpo del ko. E’ ancora un calcio piazzato a decretare la condanna definitiva dei granata. Stavolta Dettori fa da sé e infila la sfera all’incrocio dei pali. La gara non ha più storia e si trascina stancamente verso la conclusione come una sorta di amichevole precampionato. Tant’è che Danucci getta nella mischia un altro manipolo di under (Lamacchia, Raia e Valzano). Ginestra invece può dare spazio ad un rincalzo di lusso come Zito (350 presenze tra B e C) e proprio da una sua incursione sulla fascia sinistra (Raia prova inutilmente ad opporsi) nasce l’assist a centro area per Esposito, che può calciare indisturbato a rete da pochi passi.

 

Non è l’avvio di campionato che ci si augurava. Non resta che far ricorso all’elenco delle assenze per giustificare una prestazione così deficitaria. E attendere il rientro degli infortunati per comprendere il reale peso specifico di una squadra, che pure a Sorrento aveva lanciato segnali incoraggianti nonostante la sconfitta. Certo è che senza un rapido recupero degli uomini di maggiore caratura tecnica e di esperienza è concreto il rischio di impaludarsi nella zona a rischio della classifica e consegnarsi ad una stagione di stenti e sofferenze.

TABELLINO:

NARDO' (4-3-1-2). Mirarco, Palazzo (Raia 75'), Trinchera, Stranieri, Spagnolo; Cancelli, Mengoli (Valzano 70'), Scialpi (Cuomo 65'); Potenza, Caputo, Gallo (Lamacchia 65').
Bench: Centonze, De Giorgi, Marulli, Miccoli, Angelini.
Coach: Ciro Danucci.

PICERNO: (3-4-2-1). Caruso, Finizio, Guerra (Zito 60'), Mossa, Girasole, Kone (Parisi 17'); Dettori, Pitarresi; D'Angelo (Esposito 60'), Santarcangelo (Piccione 70'); Iadaresta.
Bench: Giuliani, Oyewale, Orsi, Caiazza, Leone.
Coach: Ciro Ginestra.

Scorers: Girasole 61', Dettori 63', Esposito 91'.

Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa
Assistenti: Vincenzo Russo di Nichelino e Damiano Caldarola di Asti.
Ammoniti: Stranieri, Iadaresta.
Espulso dalla panchina De Giorgi

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