Gli uomini di Ragno travolgono la Puteolana in una gara dai toni agonistici intensi

 



MICHELE CLIMACO - Debutto in campionato da fuochi d'artificio. Il Nardò spadroneggia in campo e placa la fame di gol e vittorie in gare ufficiali. Gli uomini di Ragno travolgono la Puteolana in una gara dai toni agonistici intensi, rifilando ben quattro reti ai flegrei. Nardò-Puteolana è un susseguirsi ininterrotto di emozioni per tutti i primi quaranticinque minuti di gioco. Succede di tutto nel primo tempo, quello che dà un indirizzo ben preciso alla contesa. Vantaggio fulmineo del Nardò, poi Russo si fa espellere e la Puteolana riagguanta immediatamente la parità. La superiorità numerica dei campani dura però poco e il Nardò rimette la freccia grazie ad una punizione di Guadalupi, per poi allungare poco prima dell'intervallo con un rigore trasformato da Dambros. E' impeccabile la gestione del doppio vantaggio nella ripresa, fino alla quaterna firmata dal nuovo entrato Mariano, proprio sui titoli di coda del match.

Per la prima di campionato Ragno recupera Mengoli a centrocampo (Guadalupi è il play) e vara un tandem d'attacco composto da Lucatti e Dambros. Nel terzetto difensivo c'è De Giorgi con Lanzolla e Russo. Viola tra i pali, gli esterni Orlando e Antonacci e la mezzala Polichetti sono gli under schierati in campo in continuità con le scelte di Coppa. Marra schiera la Puteolana con il solito 4-3-1-2, ma deve rinunciare allo squalificato Esposito. Tocca dunque all'argentino Haberkon fare coppia in attacco con il mattatore di Coppa Guarracino, grande artefice dell'eliminazione a sorpresa dell'Afragolese, mentre il '03 Romano gioca sulla trequarti. Gatto è l'uomo di riferimento a centrocampo, mentre a Varchetta e Amelio è affidato il compito di neutralizzare la coppia d'attacco neretina.

E' veemente l'avvio del Nardò, che in attesa dei gol degli attaccanti, sblocca il risultato dopo appena quattro minuti grazie ad un'azione rifinita e capitalizzata dai difensori. E' di De Giorgi il cross al bacio verso il palo più lontano e di Lanzolla, che schiaccia di testa il preciso invito del compagno di reparto, la rete del primo vantaggio granata. La Puteolana fatica ad imbastire una reazione degna di nota e si affida ai tentativi da fuori area di Gatto. E proprio sugli sviluppi di un angolo, scaturito da una punizione del centrocampista ospite deviata dalla barriera, il segnalinee ravvisa un colpo proibito di Russo ad un avversario e induce l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso. Alla ripresa del gioco (23'), Amelio trasforma in gol la relativa punizione dal limite con un diagonale, che deviato rimbalza davanti a Viola e beffa l'estremo granata.

Grande tensione in campo, ma il Nardò non perde la testa. Ragno passa al 4-3-2 con una linea a quattro composta da Orlando, Lanzolla, De Giorgi e Antonacci. Al 27 Amelio interrompe con un fallo sulla trequarti la progressione in campo aperto del velocissimo Dambros e si becca il secondo giallo.Passano quattro minuti e il Nardò si riporta in vantaggio. E' Guadalupi, dopo uno scambio corto con Dambros, a trafiggere con una punizione dal limite Maiellaro. Indirizzata la gara sui binari preferiti il Nardò sciorina un gioco lineare quanto efficace. E prima del fischio finale trova il gol del 3-1 per poi sfiorare anche il quarto gol. Un contatto appena dentro l'area tra Polichetti e Gatto è sanzionato dall'arbitro con il rigore che Dambros (43') trasforma con un diagonale che il portiere della Puteolana intuisce ma sfiora soltanto. E proprio l'attaccante brasiliano manca per un'inezia la deviazione vincente, al 47', in piena area su cross di Polichetti.

Marra non dispone di grosse alternative in panchina e al ritorno in campo getta nella mischia Di Giorgio al posto di Romano. Un cambio tra under che non può modificare più di tanto le sorti di una gara saldamente in mano al Nardò. Gli uomini di Ragno, encomiabili per grinta e determinazione, gestiscono con grande saggezza tattica il doppio vantaggio. Ripresa bella e vibrante con continui capovolgimenti di fronte ma la Puteolana non punge mentre il Nardò non solo chiude e rintuzza le offensive ospiti ma sfiora a ripetizione il quarto gol. Un gran sinistro in corsa di Lucatti scheggia quasi l'incrocio dei pali al 5', mentre la Puteolana si rende pericolosa soltanto al 26' con un colpo di testa dal limite dell'area piccola di Guarracino che sorvola la traversa. Mariano, nel frattempo subentrato a Dambros manda fuori di un soffio di testa su invito di De Giorgi al 28'. L'ingresso del folletto Gjonaj assicura ulteriore verve agli attacchi del Nardò. Ma è Fedel, dopo un pallone recuperato sulla trequarti, a lanciare a rete coon un passaggio smarcante Mariano che in corsa trafigge con un rasoterra Maiellaro per il gol del definitivo 4-1.Proprio sul suono del gong Viola si esibisce nell'intervento più complicato della giornata, alzando in angolo una velenosa parabola dell'attaccante argentino puteolano Haberkon.

Vincere la partita d'esordio è sempre un bel viatico, ripensando soprattutto alla brutta partenza della scorsa stagione che finì col segnare l'intera annata. Vincere rinfocola la fiamma della passione e serve a favorire un processo di crescita. E all'orizzonte c'è già una trasferta stimolante, come quella di Matera, in grado di rappresentare un ulteriore banco di prova per farsi un'idea della bontà del progetto e della consistenza anche in formato trasferta di un Nardò che ha intanto superato brillantemente l'incognita del debutto.


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