Tra Nardò e Fasano vince la prudenza

 


NARDO' - FASANO 0-0

NARDO' (5-3-2): Viola; Orlando, Urquiza, Mengoli, De Giorgi, Antonacci; Fedel (76' Agnello), Guadalupi, Polichetti; Dambros (70' Gjonaj) Lucatti (80' Mariano).
Bench: Di Fusco, Massarelli, Messina, Ciracì, Caracciolo, Alfarano
Coach: Nicola Ragno

FASANO (4-3-3): Ceka; Savarese, Quaranta, Da Silva, Gomes Forbes; Bianchini, Calabria, Diaz, Acosta (85' Maldonado), Corvino (70' Battista), Pipistrelli (75' Di Federico);
Bench: Menegatti, Lofoco, Lezzi, Onraita, Pierpaoli, Savoia.
Coach: Ivan Tisci

Arbitro: Carlo Esposito di Napoli.
Assistenti: Alessandro Castellari di Bologna e Tommaso Mambelli di Cesena.
Ammoniti: Lucatti, Polichetti (N) Gomes Forbes, Acosta, Calabria (F)

Partita tanto attesa quanto esteticamente povera. Due squadre attente a non farsi superare in ogni zona del campo ed equilibrio perfetto fino alla fine.
Nardò e Fasano hanno concesso poco allo spettacolo ma hanno dimostrato di avere una buona organizzazione tattica e tanta applicazione su ogni giocata.
La cronaca degli eventi è scarna. 
Nel primo tempo il Nardò impensierisce Ceka solo su un colpo di testa di Lucatti che incoccia lo spiovente dalla bandierina con la parte alta della fronte e manca il bersaglio.
Il Fasano cerca l'impostazione fraseggiata ma le iniziative finiscono per infrangersi sistematicamente contro il muro difensivo granata oggi rinforzato dall'arretramento di Mengoli come centrale difensivo.
Il Nardò si fa vedere di rado con palla a terra e preferisce giocare di sponda su Lucatti provando, inutilmente, a lanciare Dambros negli spazi.
Il resto lo fa il vento che disturba non poco la misura dei passaggi lunghi.

Nel secondo tempo Fasano, con vento a favore, più aggressivo e Nardò in 9 dietro la palla. I biancazzurri cercano varchi offensivi senza successo mentre il Nardò con due veloci ripartenze va vicino al goal.
Al 48' Antonacci non riesce a ribadire in rete una sponda di Lucatti, al 60' Polichetti si incunea dal versante sinistro e tira in porta. Ceka è bravo a sbarrargli la strada respingendo col corpo.
Il clichè non cambia dopo le sostituzioni delgi attaccanti da parte di entrambe le squadre. 
Restano due sussulti da vivere.
Al 78' azione insistita in area fasanese con Ceka tagliato fuori da una deviazione, il subentrato Agnello potrebbe insaccare ma il suo tiro al volo finisce sull'esterno della rete.
All'89' l'unica palla goal del Fasano (e che palla-goal!), Battista si libera al tiro dal limite, diagonale teso, Viola battuto ma il palo salva il Toro.
Finisce pari, applausi per l'impegno, meno per lo spettacolo e un punto a testa non fa male a nessuno.
Per i derby infuocati rimandiamo alla prossima.


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