Non c'è stata partita. Un 4-0 che è il frutto di un monologo neretino dal primo all'ultimo minuto. Pressing alto, possesso palla, verticalizzazioni e conclusioni, con queste armi i ragazzi di Ragno hanno tenuto sotto scacco i gialloverdi condotti da Karel Zeman.
Un abisso tra le due squadre in quello che fino ad oggi è stato un campionato caratterizzato da match molto equilibrati.
La cronaca è quasi interamente di marca neretina.
Granata subito aggressivi e pericolosi con Dambros al 3', la cui deviazione in area finisce alta. Il puntero brasiliano , però, non sbaglia al 13' quando vince un contrasto si fionda in area, brucia i difensori in velocità e deposita alle spalle di Trapani proteso in uscita. 1-0.
Il Lavello abbozza ad una reazione conquistando un calcio di punizione dal limite al 20' con tiro di Maione abbondantemente fuori misura.
Il Nardò comanda il gioco con baricentro alto e sfiora più volte il raddoppio.
Al 21' Montinaro alza un pallonetto sull'uscita di Trapani con pallone che scavalca la traversa.
Al 26' azione tambureggiante con tiro di Fedel respinto da Trapani e Dambros di testa non riesce a insaccare per la reattività del portiere pronto a parare in tuffo.
Alla mezzora ci prova Ferreira con pallone di poco al lato. Nel finale è il turno di Addae con un tiro dalla distanza che si perde sul fondo. Si va negli spogliatoi con un vantaggio minimo per il Nardò nonostante la mole di gioco e occasioni create.
Nel secondo tempo, neretini subito determinati. AL 47' Fedel conquista palla in pressing, serve Dambros, appoggio per Ferreira che fulmina Trapani con un fendente sotto l'incrocio dei pali. 2-0 e partita in ghiaccio in tutti sensi.
Karel Zeman prova a cambiare qualcosa in campo ma gli innesti di Lada e Sessa non apportano miglioramenti anzi al 68' arriva il terzo goal. Corner di Montinaro, Urquiza svetta di testa e insacca. 3-0 senza attenuanti.
Al 72' si scuote il Lavello con un tiro dalla distanza di Maione che impegna severamente Viola.
Uno squillo nel deserto lavellese. Il finale di partita vede protagonista Gjonaj. L'attaccante albanese si incarica di realizzare un calcio di rigore concesso per fallo di mano in area su corner. Gjonaj prende una rincorsa breve ma al momento del tiro scivola mandando ugualmente il pallone in rete. Per l'arbitro c'è stato un doppio tocco ed annulla il goal.
Al 90' arriva l'occasione per rifarsi ed Eneo Gjonaj sfodera uno dei suoi colpi classici, il tiro a giro di destro con pallone che si infila a fil di palo. 4-0 e tutti a casa a prendere un the caldo dopo un match spazzato da vento gelido e folate di neve.
Il Nardò si gode la vittoria e il secondo posto in vista del big match con la capolista Cavese per il Lavello invece una classifica da brivido.
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