Esposito illude la Mariglianese, Caputo e Mancarella la ribaltano. 2-1

 


NARDO' - MARIGLIANESE 2-1
Scorers: Esposito 7', Caputo 80', Mancarella 85'

NARDO' (4-3-1-2): Petrarca; De Giorgi, Porcaro (67' Caputo), Masetti, Dorini; Cancelli, Mengoli, Lezzi (56' Puntoriere); Mancarella; Mariano (Alfarano 65'), Cristaldi (Mileto 88').
Bench: Lovecchio, Trinchera, Palazzo, Valzano, Gallo.
Coach: Pasquale De Candia subst. Massimo Manca.

MARIGLIANESE (4-4-2): Maione; Meluso, De Angelis, Pantano, De Giorgi (86' Di Dato); De Martino (91' Prevete), Faiello (83' Varchetta), Langella, Aracri (65' Orlando);  Esposito, Palumbo (72' Sannia).
Bench: Cafariello, D'Onofrio, Massaro.
Coach: Luigi Sanchez

Arbitro: Giuseppe Costa di Catanzaro
Assistenti: Stefania Genoveffa, Signorelli e Fabrizio Cozza di Paola

Ammoniti: De Giorgi F., Sannia, Pantano (M), Cancelli, Mengoli, Masetti, Cristaldi (N)



Un Nardò ostinato riesce a venire a capo di un match, complicato da un goal in apertura del mariglianese Esposito, grazie ad una magistrale punizione di Caputo e un pallonetto inaspettato di Mancarella a pochi minuti dallo scadere.


Si sapeva che contro la coriacea Mariglianese, composta da giocatori campani d’esperienza come Esposito, Palumbo e il subentrato Varchetta, sarebbe stata dura per i granata e così è stato già dopo pochi minuti.


Al 7′ Esposito incornava in goal su corner di Faiello. Il repentino vantaggio permetteva agli ospiti napoletani di mettere il match sul piano congeniale di contenimento e ripartenza mentre riduceva il gioco del Nardò ad un possesso prolungato e sterile.

Solo un sussulto al 15′ di Mengoli, che colpiva al volo su suggerimento di Cristaldi, impegnava Maione in una deviazione alta in corner, per il resto del primo tempo invece nessuna occasione sul tabellino dei padroni di casa.

La Mariglianese pungeva allo scadere con un altro colpo di testa di Esposito che impegnava a terra Petrarca.


Nel secondo tempo Massimo Manca, in panchina al posto dello squalificato De Candia, inseriva prima Puntoriere e poi il figliol prodigo Caputo per rigenerare la manovra offensiva neretina.

Il muro della Mariglianese nonostante l’arretramento del baricentro e la concessione di diversi corner teneva egregiamente e addirittura al 67′ c’era anche l’occasione per il raddoppio.

Su cross teso di De Angelis, Esposito deviava il pallone mandandolo a stamparsi contro la traversa. Episodio di svolta del match. Pochi minuti dopo una girata di testa di Puntoriere sfiorava il palo mentre all’80’ arrivava ciò che i tifosi granata aspettavano impazientemente: un calcio di punizione dal limite.
Dalla mattonella personale sui 25 metri sistemava il pallone Caputo che con una parabola perfetta mandava il pallone a morire sotto l’incrocio dei pali dopo aver scavalcato la barriera. Un goal che dà la scossa ai neretini.

Cinque minuti dopo Mancarella si inventa un pallonetto decentrato che sorprende tutti, compreso Maione ampiamente fuori posizione, e si insacca sottola traversa.

E’ il goal che decide il match. Alla Mariglianese non restano che gli ultimi velleitari tentativi di riagguantare il match. Il triplice fischio finale sancisce una sofferta e meritata vittoria per il Nardò, consegnando alla Mariglianese l’onore delle armi.

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