(Michele Climaco) - Il
Nardò segna troppo presto per potersi illudere di domare un Francavilla che in
trasferta viaggia a mille. E troppo tardi per sperare in una clamorosa rimonta.
Non fruttano punti i gol di Puntoriere e Mariano. L’attaccante calabrese va a
segno dopo appena quaranta secondi di gara, Mariano trova invece il suo
primo gol stagionale proprio al novantesimo. Il Francavilla dopo aver ribaltato
il risultato già nel primo tempo con i gol di Ferrante e Melillo su rigore,
infligge il colpo di grazia in inferiorità numerica. Il nuovo entrato
Antonazzi, un classe 2001, gioca a fare il piccolo fenomeno con la complicità
di una retroguardia che gli consente di percorrere in assoluta libertà l’intera
metà campo, fino alla stoccata decisiva. La partita che poteva aprire altre
prospettive scaraventa invece nuovamente il Nardò di fronte ai suoi limiti. E
fa riaffiorare fragilità e lati oscuri, che si concentrano principalmente sulla
fase difensiva.
De
Candia ripropone lo stesso quartetto difensivo dell’ultima sfida casalinga,
quella vinta in extremis contro la Mariglianese: De Giorgi torna così sulla
fascia destra, Masetti e Porcaro sono i centrali, Dorini l’altro esterno.
Novità a centrocampo: c’è Alfarano a fare la mezzala, Cancelli nella posizione
dello squalificato Van Ransbeeck e Mengoli a completare il terzetto.
Mancarella inizia da trequartista alle spalle di Puntoriere e Cristaldi. Ragno
invece rinuncia inizialmente a Gentile (il trequartista goleador dei sinnici
con quattro reti) e schiera come interno di centrocampo Langone. Nessun altra
novità nel 3-5-2 del tecnico molfettese che vede Ganci in cabina di regia, Nolè
e Croce terminali offensivi pronti ad avvalersi dell’apporto di un Melillo
sempre pronto a dare il suo prezioso apporto di fantasia in fase offensiva.
La
grande illusione prende corpo dopo appena quaranta secondi. Puntoriere
intercetta un avventato retropassaggio di testa di Ferrante e si invola
solitario verso la porta di Prisco per poi trafiggerlo di sinistro una volta
entrato in area. Lo svantaggio fulmineo non mina le certezze del Francavilla,
che organizza una reazione rapida ed efficace. La retroguardia granata comincia
ad andare in affanno sui palloni alti che spiovono in area: Masetti sfiora
l’autorete con una deviazione da brivido in calcio d’angolo, poi al 12’ il
Francavilla agguanta la parità sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina.
Lovecchio si allunga miracolosamente sull’inzuccata di Polichetti, il
pallone finisce sui piedi di Ferrante che da due passi ribadisce in rete. Il Nardò
è vivo e con De Giorgi, al 18’, chiama Prisco ad una difficile deviazione in
angolo sugli sviluppi di una giocata snodatasi sul settore di destra lungo
l’asse De Giorgi-Cancellli. I sinnici manovrano in scioltezza e affondano
con pericolosità sugli esterni. E proprio da una incursione sulla sinistra di
Cristallo scaturisce il rigore del sorpasso. Dorini aggancia l’esterno destro
lucano e Mellillo trasforma dal dischetto con una gran botta centrale. De
Candia intuisce le difficoltà e corre ai ripari: si passa al 4-4-2, con
Alfarano e Mancarella esterni di centrocampo.
In
avvio di ripresa il Nardò si prende l’iniziativa e crea un paio di pericoli
alla retroguardia ospite. Un tiro potenzialmente insidioso di De Giorgi (1’) va
ad infrangersi su un difensore avversario, poi Mancarella pesca in area
Puntoriere che chiama Prisco alla deviazione in angolo. Replicano gli ospiti
con Nolè che al 10’ confeziona una parabola velenosa che Lovecchio alza, non
senza difficoltà, oltre la traversa. Dopo l’espulsione di Polichetti per doppia
ammonizione (14’), De Candia cambia ancora e con l’ingresso di Caputo (esce
Porcaro) passa al 4-2-4. Ragno rinuncia ad un attaccante (Nolè) per
ripristinare la linea dei cinque difensori: è Antonazzi a piazzarsi sulla
fascia sinistra, quella occupata da Polichetti fino all’espulsione. Ed è
proprio lui ad infrangere definitivamente le speranze del Nardò di poter
riequilibrare il match. Guadagna palla nella propria metà campo, ha dinanzi a
sé chilometri di campo libero che percorre senza trovare l’opposizione di
nessun avversario e poi di destro batte Lovecchio con un tiro che va ad
infilarsi sotto la traversa.
E’
il gol che solidifica il vantaggio del Francavilla e fa crollare il castello
delle buone intenzioni del Nardò. I granata, a parte un destro a lato di
Puntoriere alla mezzora, attaccano senza riuscire più ad incidere. De Candia
getta nella mischia anche Cavaliere e Mariano. Il Nardò sembra progressivamente
arrendersi all’idea di una rimonta che con il passare dei minuti si fa sempre più
irraggiungibile. Anche perché il gol che potrebbe riaprire la partita giunge
maledettamente tardi. Caputo trova l’incursione irresistibile al 90’:
punta e supera prima Cristallo e poi Ferrante, quindi offre a Mariano un
pallone da spingere in rete da pochi passi. Ancora Caputo, al 48’, pesca in
area Puntoriere, che stoppa di petto poi si gira ma calcia alto. La serie
positiva del Nardò si interrompe con la terza sconfitta interna della stagione.
Il tasso di difficoltà del calendario prossimo venturo non fa dormire sonni
tranquilli. Domenica crash-test a Bitonto, poi la rivelazione Rotonda. Occorre
reagire per non annullare in un baleno gli effetti benefici dei dieci punti
conquistati in sequenza nelle quattro giornate precedenti.
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