Il Nardò tira fuori dal cilindro una gara quasi perfetta

 


NARDO' - FASANO 2-0

Scorers: Mancarella 21'. Mengoli 61'

AC NARDO' (4-3-3): Petrarca; Trinchera, Mileto, Masetti, Dorini; Cancelli, Fiorentino, Mengoli (71' Puntoriere); Mariano (65' Valzano), Cristaldi (75' Cavaliere), Mancarella (86' Alfarano)
Bench: Centonze, De Giorgi, Solimeno, Caputo, Luciano.
Coach: Pasquale De Candia

US FASANO: (4-2-3-1): Suma; De Col, Bianco, Camara, Gorzelewsky; Capomaggio (89' Lezzi), Bernardini (65' Battista); Calabria, Gomes Forbes (86' Losavio), Corvino (28' Calemme); Sosa.
Bench: Ceka, Taddeo, Callegari, Quaranta, D'Addabbo.
Coach: Ciro Danucci

Arbitro: Luca Capuano di Bari
Assistenti: Giampiero Salvemini e Fabio Cantatore di Molfetta

Ammoniti: Capomaggio, Camara, Bernardini, Corvino (F) Mengoli, Mileto (N)

MICHELE CLIMACO - Solido in difesa, efficace in attacco. A tre giorni dal Natale il Nardò tira fuori dal cilindro una gara quasi perfetta e compie tre passi importanti verso la tranquillità. La vittoria in scioltezza contro il Fasano è il giusto premio ad una prestazione di spessore. Il Nardò offre una prova da squadra, per il carattere e l’equilibrio, impreziosita dalle giocate di qualità di Mancarella e Mengoli, autori di marcature davvero spettacolari.  La squadra di De Candia si impone con la padronanza e la sicurezza dei forti,  contro un avversario giunto al Giovanni Paolo II con credenziali eccellenti. Una macchina da guerra dopo l’avvento in panchina di Danucci, il Fasano riesce a spingere con pericolosità sull’acceleratore solo a partire dalla metà della ripresa. A risultato ormai saldamente in mani neretine.

Si torna in campo a distanza di appena tre giorni dal precedente turno di campionato, ma il turn-over non è un’ipotesi contemplata dai due tecnici. De Candia ripropone dieci undicesimi della formazione schierata a Sorrento. L’unica novità è il rientro di Mengoli a centrocampo, con conseguente  avanzamento di Mancarella in prima linea, al fianco di Cristaldi e Mariano. In panchina Caputo, De Giorgi e Puntoriere. Conferma in blocco per il quartetto difensivo con Mileto e Trinchera quindi nuovamente in campo. Danucci riconferma in blocco l’undici uscito vittorioso dalla sfida con il Casarano. Nel 4-4-2 ad alto tasso offensivo dell’ex tecnico granata, Corvino e Calabria sono gli esterni, Forbes e Sosa i due attaccanti.

Derby subito bello e avvincente. Il Fasano è squadra che cerca con insistenza di proporre gioco e ha un ottimo impatto sul match. Avvio veemente dei biancoazzurri ospiti, abituati negli ultimi tempi a lasciare solo le briciole agli avversari. Dopo appena due minuti Corvino prova a sfruttare un calcio di punizione dal limite, che passa non lontano dal montante alla destra di Petrarca. Il Nardò stenta  scrollarsi di dosso la pressione ospite, ma al 6’ Mancarella sfiora d’un soffio al palo su invito dalla destra di Trinchera. Brivido per Petrarca al 13’, chiamato alla respinta in tuffo su un velenoso tiro in corsa, da fuori area, di Sosa. Nardò e Fasano si affrontano a viso aperto e al 20’ i granata sbloccano il risultato. Lancio da metà campo di Mileto per Mancarella, che penetra in area da posizione laterale, si beve Del Col e infila Suma con uno splendido diagonale. Il Fasano perde per infortunio Corvino (gli subentra Calemme) e non riesce a imbastire una reazione incisiva. E’ anzi il Nardò a sfiorare il raddoppio con Mengoli, che al 32’non sfrutta la libertà concessagli in area sugli sviluppi di un corner: il suo colpo di testa da ottima posizione termina alta. Cristaldi, il gol lo troverebbe, al 43’, con una deviazione vincente sul secondo palo su invito di Mancarella, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

E’ intenso l’avvio di ripresa: Mariano prova ad imitare Mancarella, calcia in corsa in diagonale, ma colpisce il palo; sul capovolgimento di fronte Forbes, servito con un colpo di tacco, tira al volo dal limite con il pallone che sorvola di un nulla la traversa.  Al 12’ la prodezza balistica di Mengoli che fissa il punteggio. Il centrocampista granata scocca un gran sinistro dal vertice sinistro dell’area di rigore fasanese: una parabola perfetta col pallone che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali più lontano. Sotto di due reti il Fasano si riversa in avanti nel tentativo di riaprire la gara. Battista, subentrato a Bernardini, è il più pericoloso dei suoi in fase conclusiva: prima chiama Petrarca alla deviazione in angolo (’21), poi si vede negare il gol da un salvataggio di Dorini sulla linea di porta. La pressione del Fasano offre spazi alle ripartenze del Nardò e per ben due volte Suma sventa i tentativi di Cavaliere.

Sembra aver cambiato nuovamente passo la squadra di De Candia. Quasi sul punto di deragliare dopo le tre sconfitte consecutive contro Francavilla, Bitonto e Rotonda e l’avvio di choc contro il Brindisi, colleziona il quarto risultato utile consecutivo. Evidenti gli effetti sulla classifica. I tre punti di vantaggio sulla zona playout consentono di ora guardare al futuro  con maggiore fiducia e serenità. 


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