Nardò, Casarano e l'incognita zolle

 



L'aspetto tecnico di questa partita purtroppo è passato in secondo piano in una settimana in cui il problema (e la soluzione) del terreno di gioco ha tenuto banco.
Si tratta di un derby molto delicato per entrambe le squadre che di fatto hanno avuto un percorso parallelo come risultati pur essendosi incrociate in Coppa.

Entrambe vincenti alla prima giornata e perdenti (molto deludenti) alla seconda giornata di campionato con l'intermezzo di Coppa finito in parità nei regolamentari ma che ha visto il Casarano primeggiare ai calci di rigore.

Ciullo deve rivedere un pò di cose che sembravano azzeccate con l'Altamura ma messe in discussione a Nola, prima fra tutte l'utilizzo degli under giusti, poi la sostituzione dello squalificato Mileto e il riequilibrio della difesa. Di sicuro da rivedere anche il terzetto di centrocampo e qualche attaccante apparso impalpabile.

Il Casarano di Calabuig invece punterà alla trazione anteriore dove Dambros, Tedesco e il grande ex Prinari (100 partite col Toro) possono fare la differenza.

Precedenti recenti, oltre alla Coppa Italia, il clamoroso 2-1 firmato in extremis da Negro con ampio strascico di polemiche e il sorprendente 2-0 all'andata del periodo zona rossa suggellato dalla fantastica punizione di Caputo.
Ma oggi tutto questo è solo un ricordo.
Vincerà chi si adatterà meglio alle nuove zolle del Comunale.

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