Un superlativo Potenza abbatte il Lavello

 




AC NARDO' - USD LAVELLO 2-0

Scorer: Potenza rig. 38' e 59'

AC NARDO' (4-2-3-1): Milli; Stranieri (85' Trinchera), Romeo, De Giorgi, Nicolao; Cancelli, Lezzi; Lamacchia (75' Valzano), Massari (71' Scialpi), Potenza (70' Gallo), Caputo (88' Marulli).
Bench: Centonze, Palazzo, Politi, Rimoli, Toernros.
Coach: Ciro Danucci

USD LAVELLO (4-3-3): Franetovic; Vitofrancesco, Dell'Orfanello (72' Corna), Zullo, Garcia Rodriguez, Militano, Giunta, Longo (85' Tuttisanti); Herrera, Burzio, Liurni.
Bench: Carretta, D'Italia, Barbara, Del Grosso, Tavarone, Migliorini.
Coach: Karel Zeman

Arbitro: Emanuele Tartarone di Frosinone
Assistenti: Antonio Aletta di Avellino e Ernesto Dell'Isola di Sapri.

Ammoniti: Caputo, Potenza (N) Zullo
Espulso per doppia ammonizione Giunta al 40'

Il Nardò batte la capolista Lavello con una prova superlativa di Ciccio Potenza. L'attaccante ex Taranto si è sbloccato dopo una serie di buone prestazioni in cui non era mai riuscito a trovare lo spunto vincente. Oggi si è superato. Tanto pressing e sacrificio, due assist invitanti non sfruttati a dovere da Caputo (15') e Lamacchia (43'), un rigore procurato e trasformato (38'), tutto nel primo tempo e la banderilla finale col goal al 59' prima di uscire per un infortunio muscolare.

Ma il Nardò non è stato solo Potenza. E' stato un Nardò votato al sacrificio, pronto a pressare in tutte le zone del campo. Un Nardò più razionale nelle scelte di Ciro Danucci che ha schierato una cerniera di centrocampo imperniata su Cancelli e Lezzi, tra i migliori, e una difesa molto attenta e senza sbavature.

Il Lavello di Karel Zeman ha confermato la bontà dell'impianto di gioco con una facilità di circolazione palla difficilmente riscontrabile in queste categorie che, però, ha innescato con molta difficoltà le punte Liurni e Burzio praticamente annullate dai difensori Romeo, Stranieri e De Giorgi.

Aldilà dei meriti innegabili del Nardò non bisogna trascurare l'episodio dell'espulsione di Giunta. L'inferiorità numerica non ha impedito al Lavello di essere propositivo senza però impensierire particolarmente Milli.

Gli episodi chiave sono riassumibili nel calcio di rigore per fallo su Potenza da parte di Zullo, incapace di frenare lo slancio su una finta di rientro di Potenza. L'attaccante neretino si è impadronito del pallone sul dischetto nonostante la presenza del rigorista Caputo. Tiro forte e centrale con Franetovic spiazzato.

Dopo un paio di sortite gialloverdi con tiro di Burzio deviato in corner e un tiro-cross di Herrera parato a terra da Milli, l'arbitro Tartarone ha fischiato l'intervallo.

Nel secondo tempo al 14' Potenza scendeva sulla fascia, convergeva e batteva Franetovic sul primo palo. Un autentico colpo da ko. Sul 2-0 e con un uomo in più il Nardò ha controllato agevolmente il match rischiando solo su un paio di calci di punizione scodellati in mischia da Vitofrancesco. Nel finale Massari manca il 3-0 che avrebbe punito oltremisura la generosità degli uomini di Zeman da oggi scavalcati in testa dai corregionali del Picerno.

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